A cura della Redazione

Da un lato il Super Green pass, che da lunedì ridurrà gli spazi per i no-vax, dall'altro i timori per la risalita dei contagi: fatto sta che sono tornate a vedersi le file agli hub per vaccini, negli ultimi sette giorni ne sono stati somministrati 2,7 milioni, di cui 232mila prime dosi (numeri che non si vedevano da due mesi), e i booster da lunedì viaggiano al ritmo di 350-400mila al giorno.

Una quarta dose del vaccino anti-Covid è una possibilità concreta", spiega il coordinatore del Cts, Franco Locatelli. La terza dose, infatti, potrebbe generare "una risposta di memoria" ma non si può ancora dire quanto durerà questa protezione. Tramontata, di fatto, la possibilità che contro il Covid si possa raggiungere un'immunità di gregge, non è da escludere una dose di richiamo ogni anno, come si fa con l'influenza. In Israele, paese che prima di tutti ha avviato la campagna per il booster, già si parla di un ulteriore richiamo. E anche nel Regno Unito è stata ipotizzata, come argine alla variante Omicron, la somministrazione della quarta dose ai vulnerabili già vaccinati la terza volta da alcuni mesi. Il governo, viene sottolineato a Palazzo Chigi, al momento non pensa all'obbligo vaccinale, perché la strategia sta funzionando: si punta sul Green pass, a convincere gli indecisi e dare una protezione anche ai bambini, per i quali le somministrazioni partiranno dal 16 dicembre.

CONTAGI IN CRESCITA - "Anche l'Italia ha un curva in crescita sia pure in maniera più contenuta rispetto ad altri Pesi Ue. La crescita è soprattutto nel nord est del Paese e le fasce di età più colpite sono quelle sotto i 20 anni e tra 20 e 30 anni". Lo ha affermato il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia. "Abbiamo una continua crescita dei casi sintomatici e delle ospedalizzazioni" precisa Silvio Brusaferro, sottolineando che sono in aumento sia l' occupazione dei posti letto che quella delle terapie intensive (1 punto percentuale in una settimana).  "La fascia under 20 ha la copertura vaccinale più bassa. Il 50% degli over 80 ha completato la terza dose e tra 30 e 59 anni pero' quasi 3,5 mln di italiani non hanno iniziato il ciclo vaccinale" precisa.

"Sicuramente i vaccini funzionano e sono l'arma migliore e per questo si sta identificando la campagna sulla dose di richiamo booster che garantisce la protezione anche contro le varianti circolanti. Per ora la variante omicron in Italia non sta circolando, tranne il focolaio individuato, e per ora il vaccino sta coprendo bene dalla variante delta che è l'unica circolante". Così in conferenza stampa ilo direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza..