A cura della Redazione

Bombe sulla centrale nucleare più grande d'Europa. L'esercito russo ha colpito l'impianto di Zaporizhzhia in Ucraina.

Fortunatamente non ci sono state conseguenze gravi, l'incendio è stato domato e non ha compromesso le attrezzature essenziali. Il rischio di una nuova Chernobyl si è palesato drammaticamente agli occhi del mondo. Se fosse esplosa, riferisce il ministro degli Affari Esteri ucraina, Dmytro Kuleba, la catastrofe sarebbe stata «10 volte più grande di Chernobyl»

Per Kiev si tratta di «una grave violazione della sicurezza nucleare che può portare a conseguenze dure e tragiche per il mondo intero».

«Nessuno Stato, tranne la Russia, ha mai aperto il fuoco contro le centrali nucleari - ha detto il presidnete ucraino Volodymyr Zelensky -. Per la prima volta nella storia, uno Stato terrorista ha fatto ricorso al terrore nucleare. Solo un'azione europea immediata può fermare le truppe russe».