A cura della Redazione

Le forze armate russe starebbero attaccando anche sul fronte ovest dell'Ucraina, quello più vicino al confine con la Polonia e, dunque, con un Paese aderente alla Nato.

Il sindaco della città di Ivano-Frankivsk (non lontano da Leopoli), Ruslan Martsinkiv, ha confermato che ci sono state esplosioni vicino all'aeroporto della città. Ha esortato le persone che vivono vicino all'aeroporto a lasciare l'area. Attacchi si registrano anche a Lutsk, nei pressi dell'aeroporto militare. Qui si registrano 4 vittime, come riferisce il sindaco della città. Mosca ha confermato che i due scali sono stati messi fuori servizio.

A Dnipro (quest'ultima, nella zona centro-orientale del Paese), missili russi hanno colpito un asilo, un grattacielo ed una fabbrica di scarpe a 2 piani dove si è sviluppato un incendio. Al momento ci sarebbe una vittima. A riferirlo è il Servizio Statale di Emergenza ucraino.

Situazione sempre più drammatica a Mariupol, nel sud dell'Ucraina: qui ormai macano acqua, viveri, riscaldamento. La popolazione è stremata. Sarebbero stati rinvenuti 1.200 corpi lungo le strade della città, la loro sepoltura sta avvenendo in fosse comuni.

I russi hanno bombardato il collegio psico-neurologico di Oskilsk, che ospitava 330 persone. La notizia giunge dal capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv. Il numero delle vittime è in fase di accertamento.

Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov parla di una "guerra terroristica" della Russia. "Le forze russe - dice - hanno ucciso più civili che personale di servizio urcraino".

(foto di repertorio)