A cura della Redazione

Mentre proseguono i negoziati tra le delegazioni russe ed ucraine, le città dell'Ucraina continuano ad essere martoriate dagli attacchi delle forze armate della Russia. La flotta sta iniziando a colpire con missili e fuoco di artiglieria anche la regione di Odessa, sul Mar Nero. Si preannuncia così l'avanzata russa nel sud del Paese, in modo da creare un'unica striscia di terra sotto il controllo russo tra il Donbass e la costa meridionale.

Anche Mariupol viene colpita dai missili lanciati dal mare. Le navi russe stazionano nei pressi del villaggio di Bilosaraiska Kosa.

Ieri, intanto, c'è stata l'uccisione di altri due giornalisti: l'irlandese Pierre Zakrzewski, di Fox News, e della ucraina Oleksandra Kuvshynova.

Sempre nella giornata di ieri, il presidente Zelensky ha riferito che nel corso degli attacchi a Kiev sono stati colpiti edifici residenziali in tre distretti della capitale, 5 le vittime.

Stamattina, invece, un altro edificio di 12 piani è stato distrutto nella capitale, nel distretto di Shevchenkivsky: ci sarebbero 2 feriti e 37 persone evacuate. Lo riferisce il Servizio di Emergenza Statale.

Sul fronte delle trattative,  Zelensky ha annunciato che non ci sarà possibilità di adesione alla NATO. E proprio sulla neutralità dell'Ucraina pare si stiano aprendo spiragli nei colloqui.

Zelensky ieri ha incontrato i premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia, recatisi a Kiev. "In questo momento difficile per l'Ucraina, è stata una potente testimonianza di sostegno", ha affermato il presidente.