A cura della Redazione

Il 21 marzo 2022 è il giorno 26 della guerra in Ucraina. Prosegue l'offensiva russa, che si sta concentrando in particolare nell'area di Kiev.

Nel quartiere Podilsky della capitale, sono state colpite abitazioni e un centro commerciale. Si registrano 8 vittime e un ferito. Lo riporta il Servizio di Emergenza Statale. Spento anche l'incendio che si era sviluppato.

I vertici dell'Amministrazione militare di Odessa riferiscono di attacchi navali della flotta russa alla città sul Mar Nero. Colpite abitazioni civili.

Secondo l'Alto Commissariato dei Diritti Umani dell'ONU, al 19 marzo, sarebbero 902 le vittime civili ucraine e 1.459 i feriti.

20 MARZO 2022

Nella giornata di ieri, 20 marzo, è proseguito anche l'assedio sull'ormai stremata Mariupol, considerata la "città martire di questo conflitto. Presa di mira anche dalle navi russe, che hanno lanciato razzi. Difficili le operazioni di evacuazione dei civili. Colpita anche una scuola d'arte usata come rifugio da donne, bambini ed anziani. Non si sa se ci siano state vittime.

Intanto, Kiev annuncia l'uccisione di altri due alti ufficiali russi: si tratterebbe del vice comandante della flotta navale del Mar Nero e del vice comandante del Genio  del distretto milutare occidentale della Federazione russa. Sono 5 invece le persone morte a Kharkiv, tra cui un bambino di 9 anni. Lo riferisce la Polizia.

A Sumy, i bombardamenti russi hanno colpito un impianto chimico, si segnala la fuoriuscita di ammoniaca.

Continuano anche le manifestazioni di protesta contro gli occupanti russi: se ne registrano due nella giornata del 20 marzo: una a Energodar, dove i cittadini hanno chiesto la liberazione del vicesindaco rapito dai russi, l'altra a Kherson.