A cura della Redazione

Nella notte tra il 21 e il 22 marzo si è introdotto nella Basilica di San Nicola a Bari e ha rubato, dalla statua del Santo patrono della città, un anello in oro giallo con pietra preziosa, nonché l’evangelario in argento con le tre sfere dorate poggiati sulla mano sinistra ed il medaglione contenente una fiala della Manna e il contenuto delle cassette delle offerte.

Approfittando di un varco creato tra le inferriate di protezione poste tra la torre campanaria e il palazzo priorale, l'uomo era entrato nel cortile, aveva poi forzato una porta sul fianco della Basilica, entrando così nella chiesa. Si era diretto, dunque, verso la teca in vetro e legno dove è custodita la statua del Santo, forzandone l'apertura ed asportando i preziosi.

Durante il sopralluogo della Polizia Scientifica è stata individuata un’impronta digitale lasciata dal ladro, identificato in un cittadino straniero di 50 anni senza fissa dimora, con precedenti penali specifici per furto.

L’uomo è stato rintracciato dai poliziotti della Squadra Mobile e da quelli delle Volanti di Bari nei pressi di un casolare. Al momento della perquisizione l’indagato aveva con quasi 2mila euro contanti ma non era più in possesso dei preziosi trafugati.

L’analisi dei video di sorveglianza ha confermato la corrispondenza antropometrica tra l’individuo che si è introdotto nella Basilica e il cinquantenne tunisino, che è stato arrestato. Le indagini proseguono per ritrovare i gioielli.

(comunicato Polizia di Stato)