A cura della Redazione

Fortissima scossa di terremoto nel sud della Turchia, con epicentro a Gaziantep, al confine con la Siria. Il sisma si è verificato alle ore 2.17, registrata una magnitudo pari a 7.9. Sarebbero centinaia i morti, migliaia i feriti. Oltre 400 le vittime nel solo nord della Siria, nella regione interessata dall'evento tellurico. Circa 300, invece, nelle province turche. Il bilancio purtroppo pare destinato ad aggravarsi.

La Protezione Civile italiana aveva anche diramato in mattinata un'allerta per possibili tsunami nel Mediterraneo, poi rientrata, che avrebbe dovuto interessare le regioni costiere del sud Italia.  

Il terremoto è stato poi seguito da altre scosse, con quella immediatamente successiva alla principale - alle 2.28 italiane - di magnitudo 5.6.

"Il Presidente Giorgia Meloni segue gli sviluppi del terremoto che ha colpito la Turchia, al confine con la Siria. Esprime vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite. La Protezione Civile ha già fornito la propria disponibilità per contribuire al primo soccorso", si legge in una nota di Palazzo Chigi.

Vicinanza al presidente turco Erdogan è stata espressa dal Capo dello Stato Sergio Mattarella. "Ho appreso con profonda tristezza e seguo con attenzione le notizie sul sisma che ha così gravemente colpito la zona sud orientale della Turchia, causando numerosissime vittime e feriti - ha dichiarato Mattarella -. In questo momento di lutto l’Italia è vicina, con sentimenti di partecipe solidarietà, al dolore dell’amico popolo turco. Il nostro pensiero va alle famiglie di quanti hanno perso la vita, ai feriti - cui auguriamo un pronto ristabilimento - e alle squadre di soccorso. In spirito di vicinanza, La prego di accogliere, signor Presidente, le espressioni del più sincero cordoglio della Repubblica Italiana e mio personale".