A cura della Redazione

Un singolo morso di pulce è costato a un uomo americano entrambe le braccia e parte dei piedi. Michael Kohlhof è stato portato d'urgenza al pronto soccorso di San Antonio in Texas il mese scorso dopo aver perso la sensibilità alle dita dei piedi e aver sofferto di quelli che la sua famiglia inizialmente credeva essere gravi sintomi influenzali.

Poco dopo, l'uomo di 35 anni è andato in shock settico ed è stato portato d'urgenza in terapia intensiva. Entro 24 ore, Kohlhof è stato sottoposto a ventilatore, dialisi, antibiotici, vasopressori e numerosi farmaci per via endovenosa per mantenerlo in vita mentre i suoi organi iniziavano a cedere rapidamente. Ci sono voluti altri 11 giorni di intensa assistenza medica, ma l’uomo è miracolosamente riuscito a sopravvivere ed è stato tolto il ventilatore e la sedazione il 1° luglio, ma non senza gravi conseguenze fisiche.

Le mani e i piedi hanno sviluppato una cancrena secca a seguito del trattamento con vasopressori, uno dei tanti farmaci che gli hanno salvato la vita. La causa della sepsi e del rapido declino del 35enne è stata individuata nel tifo, che derivava da un singolo morso di una pulce. "È stato vittima di un morso grave e traumatico da parte di una singola pulce", hanno detto i medici che hanno preso in cura l’uomo sostenendo che il tipo di tifo di cui soffriva è estremamente raro negli Stati Uniti. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention, il tifo trasmesso dalle pulci si verifica nei climi tropicali e subtropicali di tutto il mondo, comprese le aree degli Stati Uniti, in particolare la California meridionale, le Hawaii e il Texas. "Il tifo non trattato può causare gravi malattie e danni a uno o più organi, inclusi fegato, reni, cuore, polmoni e cervello", avverte il CDC. In genere, le persone morse da pulci infette cercano assistenza medica dopo aver trovato un gonfiore o un'eruzione cutanea attorno al segno del morso, ma i familiari hanno riferito che il loro congiunto non ha avuto alcun sintomo fino a quando non è stato troppo tardi.

La cancrena di Kohlhof era irrecuperabile e i medici sono stati costretti ad amputargli entrambe le mani fino agli avambracci e metà dei suoi piedi all'inizio di questa settimana. Se avesse aspettato altre 48 ore, "non ce l'avrebbe fatta", ha riferito alla stampa la sua compagna Alishpa Masood. Secondo quando ha riferito il fratello del 35enne, Kohlhof è di Houston ed era stato a San Antonio solo per aiutare a prendersi cura di sua madre mentre si riprendeva da un intervento chirurgico al piede.