A cura della Redazione

"Ci faremo dare opportuna procura da Ilaria perché, a seguito delle dichiarazione lesive della sua reputazione per quanto riguarda il presunto assalto al chiosco della Lega a Monza, abbiamo deciso di querelare Matteo Salvini per diffamazione". E’ quanto ha detto all'ANSA Roberto Salis, il padre della 39enne milanese in carcere da quasi un anno a Budapest.

Inoltre, "in seguito all'ignobile attacco e all'imboscata della trasmissione Diario del giorno, la famiglia ha deciso di querelare anche Giuseppe Brindisi e Alessandro Sallusti per diffamazione".

Intanto arriva una precisazione sul ruolo della 39enne nella scuola. "Ilaria Salis non lavora come maestra in una scuola primaria, mentre ha svolto delle supplenze brevi in una scuola secondaria di primo grado, ovvero alla scuola media, come docente di Lettere. E non è neanche un'insegnante precaria con contratto annuale (fino al termine delle lezioni o fino al 31 agosto), ma ha fatto supplenze occasionali fino all'anno scorso".

Lo sottolinea 'Tuttoscuola' con riferimento alle dichiarazioni del ministro e vicepremier Matteo Salvini che ha detto di ritenere "assurdo che questa Salis in Italia faccia la maestra" e che se "se fosse dichiarata colpevole, sarebbe incompatibile con l'insegnamento in una scuola elementare. Spero che si dimostri l'innocenza perché qualora fosse ritenuta colpevole, atti di violenza attribuibili a un insegnante elementare sarebbero assolutamente gravi".

"Il ministro può dormire sonni tranquilli: la militante antifascista di Monza, infatti, si è laureata in Lettere e ha solo svolto saltuariamente qualche supplenza alle medie", conclude Tuttoscuola”.

Pensiamo che un vicepremier, prima di rilasciare dichiarazioni ai massa media, avrebbe dovuto quantomeno approfondire la sua conoscenza su Ilaria Salis. Ciò gli avrebbe evitato, senza entrare nel merito delle sue dichiarazioni, di parlare di “maestra che insegna alle scuole elementari”.