A cura della Redazione
Molti gli attestati di approvazione per il gesto di amicizia nei confronti degli animali negli Scavi archeologici di Pompei, dopo l’iniziativa di tutela "©ave canem" del commissario governativo all’Emergenza, Marcello Fiori. C’è nello stesso tempo tanta curiosità (specie da parte degli animalisti locali) per i risultati concreti che ci saranno alla fine dei tre mesi di durata dell’iniziativa, limitata all’area archeologica che è inserita in un contesto territoriale dove la circolazione di cani a guinzaglio è molto diffusa. Resta comunque la testimonianza di affetto nei confronti dell’amico più fedele dell’uomo che parte da un sito archeologico che ha lasciato ai posteri numerosi testimonianze di questo rapporto. “Adotta un cane di Pompei. Sarai ospite dell’area archeologica un’intera giornata. Porterai a casa una vita ed una storia”. Lo slogan del progetto, finalizzato alla tutela degli amici a quattro zampe, ospiti del sito archeologico, assicura sicurezza ai turisti senza penalizzare i cani. La collaborazione della Direzione degli Scavi (Commissario Marcello Fiori e Sovrintendente archeologico Salvatore) con le associazioni animaliste (LAV, Enpa e Lega nazionale per la difesa del cane), che in partnership con le Istituzioni hanno assunto la cura dei cani che risiedono nel parco archeologico, è stata presentata da Fiori presso la domus del Poeta Tragico, che ha l’ingresso con un mosaico raffigurante un cane da guardia con la scritta, per l´appunto, "cave canem". Il progetto consente il godimento dei capolavori archeologici nell’ambito di un equilibrato rapporto uomo/animale. “Vogliamo aiutare Meleagro, Plautus, Licinia, Eumachia, Vesuvius (reminiscenza di vita dell’antica Pompei) e tutti gli altri cani a trovare casa”. Ha dichiarato Fiori, illustrando la sua clamorosa proposta creativa con approccio originale ad un problema endemico del sito archeologico. I circa cinquanta cani, inquilini del sito culturale, saranno offerti in adozione ai turisti italiani e stranieri. Il percorso intrapreso per avere un successo completo, è stato fatto notare, deve essere accompagnato dall’impegno concreto degli Enti preposti alla salute pubblica ed al controllo del territorio. MARIO CARDONE