A cura della Redazione
Errori nel testo dellinno nazionale? Il sindaco di Pompei, Claudio DAlessio, non si è perso danimo risolvendo in una nottata il divertente disguido. Difatti dalle 8,30 di mattina, come è stato testimoniato da attenti osservatori su face book, i cittadini di Pompei, increduli, hanno trovato sullo stesso tabellone del giorno prima il testo corretto della strofa dellinno di Mameli. Potenza di internet. Alcuni strafalcioni nel testo dellinno nazionale riportati su un tabellone che il comune di Pompei ha fatto installare in prossimità del monumento dei caduti, nella piazza centrale di Pompei, ha fatto divampare la polemica su Face book. Non si sa se piangere o ridere. La colpa è del sindaco perché è lui che sceglie collaboratori incompetenti e così via. I commenti ironici contro il primo cittadino e la sua classe di governo della città di Pompei si sono sprecati nella giornata di giovedì nella piazza mediatica di Pompei che si è rivelata più temibile di quella fisica (che DAlessio è riuscito ad eliminare) nei confronti del primo cittadino di Pompei, reo agli occhi dei suoi stessi elettori di aver consentito che nel fatidico tabellone che riporta una vignetta satirica su Mameli (autore dellinno nazionale) recante, in pergamena, la prima strofa dellinno nazionale con alcuni errori. La replica del popolo mediatico è stato irrisorio ed impietoso nel castigare il potente di turno. Lepisodio divertente ha fatto finanche dimenticare il merito per la programmazione di un denso programma di festeggiamenti che il primo cittadino di Pompei ha voluto per il 150° anniversario dellUnità dItalia. Tanto che Antonio Rastrelli, ex governatore regionale e cittadino onorario di Pompei, si è complimentato con lui per il primato della città vesuviana nel promuovere convegni che ripercorrono la storia del Paese- Per questo motivo ha annunciato ho proposto al governatore della Campania di assegnare al sindaco Claudio DAlessio lonore di rappresentare lintera Regione nella celebrazione della ricorrenza.
MARIO CARDONE