A cura della Redazione
In poco meno di cento giorni, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Bobbio è riuscita laddove i precedenti governi cittadini avevano fallito, da almeno dieci anni a questa parte: far ritornare nella normalità, senza più rischi per l’ambiente e la salute pubblica, l’area dell’ ex «Aranciata Faito». Questa mattina, infatti, tecnici specializzati della società Astir, in collaborazione con personale della Multiservizi, hanno avviato una imponente opera di bonifica e ripulitura dai rifiuti del sito ad appena tre mesi dalla prima ordinanza sindacale, risalente al 7 marzo scorso, adottata nei confronti del dott. Rosario Chirico curatore fallimentare della «F.lli De Rosa srl», società in regime di curatela fallimentare (procedura pendente presso il Tribunale di Nola) proprietaria dell’area, con la quale il primo cittadino obbligava la curatela, entro 15 giorni, a ripulire l’area da anni abbandonata all’incuria. Trascorso il termine assegnato, il primo cittadino, con una nuova ordinanza, firmata il 25 aprile, aveva adottato il provvedimento consequenziale disponendo l’accesso dei tecnici della Multiservizi ai locali della struttura di via Savorito per la «rimozione dei rifiuti» e la «conseguente bonifica» in danno della curatela fallimentare, ordinando anche l’occupazione d’urgenza del sito. E questa mattina sono finalmente iniziati i lavori di risanamento del sito, dove nei mesi scorsi i tecnici del dipartimento provinciale di Napoli dell’Arpac, in un «Verbale di sopralluogo», richiesto dalla stessa Amministrazione comunale, avevano accertato la «presenza di rifiuti ingombranti, cartoni e alcune pedane in legno nel capannone in muratura di tufo con coperture in lamiere», la «parziale copertura in lamiere in eternit in cattivo stato di conservazione in uno dei capannoni dismessi» e una vera e propria enorme discarica di rifiuti. “Ancora una volta, la politica del fare nell’interesse della città e dei cittadini. Ancora una volta, un bubbone, fatto crescere per anni dalle passate Amministrazioni senza fare nulla, da me reciso con un taglio netto. Ancora una volta la dimostrazione che l’impossibilità è solo l’alibi di chi non vuol fare – ha commentato il sindaco, Luigi Bobbio -. Devo ringraziare per la veloce e positiva soluzione di questa vicenda, in particolare, la Regione Campania, nelle persone del presidente Caldoro e dell’assessore Romano, e il sen. Malvano, commissario dell’Astir. Un pensiero grato va altresì a quei dipendenti dell’Astir che, pur non percependo da oltre cinque mesi lo stipendio, stanno duramente e bene operando sul territorio di Castellammare di Stabia in virtù di una produttiva e positiva convenzione stipulata tra il Comune e la stessa Astir. La società Multiservizi, sotto l’accorta guida del direttore generale, dott.ssa Baldassarre, si è perfettamente inserita in questo nuovo modulo operativo e sta producendo ottimi risultati esclusivamente nell’interesse degli stabiesi – ha continuato il primo cittadino -. L’aver risolto l’annosa questione dell’ex «Aranciata Faito» serve anche a dare risposte, ammesso che le meritino, a quei personaggini un po’ ambigui sul piano politico i quali, mentendo sapendo di mentire, ammaliando consiglieri comunali e facendo finta di non sapere le cose perché così gli conviene, parlottano della mia Amministrazione ferma al palo. Di quale palo si parli, non si sa. Ma la politica è bella anche per questo, perché poi alla fine la discussione ne è il condimento migliore. L’importante – ha concluso Bobbio – è che alla base di ogni discussione e di ogni dialogo ci siano solo le proposte e non più una qualche irricevibile richiesta”. COMUNICATO