A cura della Redazione

La sua bravura L. P., pregiudicato di 33 anni, abitante a Portici, l’aveva messa a disposizione della criminalità, divenendo il punto di riferimento per le bande “di topi di appartamento”,  ma è stato scoperto dalla Polizia di Stato.

Le indagini, avviate dopo la segnalazione di un furto in appartamento e condotte dagli agenti del Commissariato di “Portici-Ercolano” hanno portato all’identificazione del pregiudicato, dedito alla riproduzione, falsificazione e alterazione di chiavi e serrature, nonché di localizzare la base logistica utilizzata come laboratorio.

Quando i poliziotti hanno bussato alla sua porta, si sono trovati di fronte ad un vero e proprio laboratorio per la duplicazione e l’alterazione di chiavi e serrature. Al momento dell’irruzione dei poliziotti, il 33enne non era solo in casa ma in compagnia di un altro pregiudicato, sottoposto agli arresti domiciliari, con il quale in passato è stato denunciato, in stato di libertà, per possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli e tentato furto in abitazione.

Gli agenti hanno sequestrato un trapano di precisione a colonna, dei microutensili di precisione, chiavini esagonali di varie misure, micro cacciaviti, bisturi, pinzette, una lente di ingrandimento con supporto snodabile e regolabile, un trapano avvitatore, un saldatore elettrico, un cannello per fiamma ossidrica, chiavi per aperture di porte semplici e per porte blindate, pinze di vario genere, lime e tanto altro ancora   

Rinvenuto, all’interno di una valigetta, un vero e proprio kit per la riproduzione di chiavi secondo le metodiche impartite dalla normativa europea, con tanto di illustrazioni su cd (tutorial) che spiegavano passo passo le varie tecniche.   

Il 33enne è stato trovato in possesso anche di un telefono I-Phone, del quale non sapeva fornire la provenienza motivo per il quale, oltre ad essere denunciato per il reato di possesso ingiustificato degli arnesi e grimaldelli, è stato anche denunciato per il reato di ricettazione.

Segnalato alla competente Autorità giudiziaria anche il pregiudicato sorpreso nella sua abitazione, per inosservanza alle prescrizioni.

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