A cura della Redazione

C'è tanto sgomento ad Ercolano per la morte del bambino di 3 anni, deceduto ieri all'ospedale Santobono di Napoli dove era stato trasferito d'urgenza a seguito di un arresto cardiaco. Il piccolo, la sera prima, giàera stato portato nel nosocomio per accertamenti dovuti alla sua salute, ma il personale sanitario - effettuati i controlli - non ha ritenuto neccessario trattenerlo per il ricovero.

Una vicenda che ha scosso l'opinione pubblica e sulla quale verrà fatta luce attraverso una indagine interna avviata nell'immediatezza dalla Direzione sanitaria dell'ospedale - una delle strutture sanitarie d'eccelenza in Italia per la cura pediatrica - ed una inchiesta che ha aperto la Procura per l'ipotesi di omicidio colposo, al momento contro ignoti. I magistrati hanno acquisito le cartelle cliniche ed i documenti.

«A nome dell'intera città, mi stringo a Nando e Carmela che da genitori stanno vivendo il dolore più grande che si possa provare - scrive su Facebook il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto -. Prego affinché possano trovare la forza di affrontare questo momento in cui nulla sembra avere più senso. Un abbraccio anche alla sorella perché adesso il suo fratellino è diventato la stella più bella del cielo. A tutti i familiari e conoscenti le più sentite condoglianze da parte della città di Ercolano. Ho sentito Nando. Gli ho rappresentato il dolore e il cordoglio dell'intera città di Ercolano».

Il primo cittadino fa poi un appello agli organi di stampa: «Nando ha espresso la preghiera che venga rispettato il dolore che ha colpito la sua famiglia e venga evitato di pubblicare immagini del bimbo. Chiedo a tutti la gentilezza di rispettare la richiesta di questo papà e di questa famiglia che sta vivendo un momento drammatico».

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