A cura della Redazione

Rapinano sala slot a San Sebastiano a al Vesuvio, arrestati padre e figlio. Quest'ultimo ha appena 14 anni.

Sono le 23 di ieri quando un’auto parcheggia nei pressi dell'attività di scommesse in via Matteotti. Il conducente esce dal veicolo con il volto già travisato e pistola in pugno. Entra e mostra l'arma ai dipendenti ai quali chiede di consegnare l’incasso. Il titolare - sotto la minaccia della pistola - consegna circa 1.500 euro in contanti.

Il rapinatore esce dal locale, torna in auto dove lo aspetta una seconda persona, ingrana la marcia e fugge. I carabinieri della Stazione di San Sebastiano arrivano pochi istanti dopo, allertati dal 112. Analizzano le immagini di videosorveglianza e riconoscono l’uomo armato e il veicolo che guida. Non hanno dubbi e lo raggiungono a casa. L’auto non è ancora rientrata, le luci dell’appartamento sono ancora spente. Si posizionano in modo da non essere visti, pronti a intervenire. Pochi minuti dopo due fari illuminano la strada e l’auto poco prima ripresa dalle telecamere si ferma, freno a mano tirato. Il conducente esce dalla vettura, addosso gli abiti immortalati dalle telecamere: comprende subito di essere stato smascherato.

Il passeggero, il ragazzino, spalanca lo sportello e fugge a gambe levate, correndo tra i campi. E’ lui a portare la pistola ed è lui che se ne libera lanciandola via. Uno dei militari lo tallona, l’altro è già riuscito ad evitare che l’autista ripartisse in macchina. Intanto la corsa continua, il giovane è veloce ma il carabiniere è altrettanto agile. Lo raggiunge e lo immobilizza.

A finire in manette Lino Piccolo, 45enne del posto già noto alle forze dell’ordine, e suo figlio appena 14enne. Sequestrata l’arma utilizzata verosimilmente per la rapina, una glock calibro 40 con matricola abrasa e 7 proiettili nel serbatoio.

Il 45enne è stato portato in carcere, per il giovane invece si sono aperte le porte del Centro di Prima Accoglienza dei Colli Aminei.

Sono entrambi in attesa di giudizio, dovranno rispondere di rapina e porto abusivo di arma clandestina.