A cura della Redazione

Sgominata la banda dei Rolex, che lo scorso 9 gennaio mise a segno a Pompei una rapina nei confronti di due rappresentanti della nota casa di produzione degli orologi.

I poliziotti del Commissariato di Pompei,  con la collaborazione dei colleghi di Portici,  ha tratto in arresto Salvatore Esposito, 22enne originario di Massa Di Somma, colpito da ordinanza applicativa di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP di Torre Annunziata. L'uomo, insieme ad altri quattro complici, è accusato di rapina aggravata in concorso.

I malviventi, di cui uno armato di pistola, avevano asportato orologi di notevole valore, telefoni cellulari e danaro. Una delle vittime fu anche ferita durante la rapina.

La celerità delle indagini condotte dalla Polizia ha consentito di recuperare la refurtiva dopo qualche giorno a Roma, Torre del Greco e Napoli.

Tra gli autori del reato, anche persone insospettabili che avevano partecipato al fatto delittuoso insieme a soggetti con plurimi precedenti penali specifici.  

L'11 marzo scorso sono stratti in arresto Simone Langella, Pasquale Sicignano, Vincenzo e Tommaso Esposito, gli ultimi due, rispettivamente, padre e fratello di Salvatore.

Un quinto,  il pluripregiudicato Pasquale Salvatore Ronza, resosi irreperibile all’atto dell’esecuzione, motivo per il quale il Tribunale di Torre Annunziata emetteva decreto di latitanza, fu tratto in arresto il 28 marzo a Ponticelli, all’interno di un’abitazione in uso ad alcuni suoi familiari.

Nel prosieguo delle indagini, gli inquirenti hanno accertato la partecipazione alla rapina anche di Salvatore Esposito, che ha offerto un concreto contributo soprattutto in relazione all’occultamento ed alla vendita della merce rapinata.

Dopo le formalità di rito, il 22enne è stato condotto presso la sua abitazione di Portici, in via Palladino, dove è stato ristretto in regime di arresti domiciliari.