A cura della Redazione
Quattrocento tonnellate di rifiuti per strada non si vedevano da un po´ a Torre del Greco. Adesso, però, dopo alcuni mesi in cui la città era praticamente rimasta immune dall´emergenza rifiuti, è emergenza igienico-sanitaria. La chiusura dei Cdr e la saturazione della discarica di Leopardi hanno fatto sì che anche a Torre del Greco l´emergenza rifiuti emerga in tutta la sua gravità. "Con la chiusura del sito di stoccaggio provvisorio siamo stati risucchiati dall´emergenza - commenta il primo cittadino Ciro Borriello -. La raccolta dei sacchetti, a causa della chiusura dei Cdr, procede a singhiozzo: i nostri compattatori sono costretti a lunghe attese per sversare i rifiuti, con gravi conseguenze per la città". Ad essere colpite, soprattutto le zone periferiche, da Sant´Antonio a Leopardi, fino alle stradine della zona pedemontana. A questo punto, con l´arrivo del caldo, l´attenzione si sposta principalmente sul versante igienico. Per adesso, nessuna soluzione in vista, anche se il Comune avrebbe l´autorizzazione a sversare ulteriori duemila tonnellate nel sito di stoccaggio di Villa Inglese. Tuttavia, Borrielo scarta questa ipotesi: "Non vogliamo caricare un sito già saturo. Considerato che Torre del Greco non ha mai creato problemi in questi mesi, cercheremo di sollecitare il Commissariato per l´emergenza rifiuti in Campania per tamponare in fretta la crisi".
Il 12 maggio, intanto, partirà ufficialmente la raccolta differenziata "porta a porta", uno spiraglio per venir fuori da una situazione sempre più drammatica.