A cura della Redazione

I vigili urbani intervengono in via Gradoni e Canali per sequestrare della legna accatastata da alcuni ragazzi per un falò. I giovani però reagiscono, forse aggredendo gli agenti. Durante la colluttazione sarebbe partito un colpo di pistola che avrebbe colpito il padre di uno dei ragazzi, intervenuto dopo che era scattato il diverbio. L'uomo è rimasto ferito lievemente ed è stato portato in ospedale.

Sull'accaduto, per il quale sono in corso le indagini dei carabinieri che dovranno ricostruire l'esatta dinamica dei fatti, è intervenuto il sindaco Ciro Borriello.

“Al di là degli aspetti di natura giudiziaria, quello che lascia profondamente amareggiati è il fatto che ci siano ancora zone delle città dove esistono ‘sacche di inciviltà’ composte da persone che, invece di essere vicine a chi si sacrifica per migliorare le cose, sono pronte ad aggredire i tutori dell’ordine - ha detto il primo cittadino -. È purtroppo già capitato in passato, nel corso di controlli legati al regolare deposito dei rifiuti o al rispetto delle norme del codice della strada, che in alcuni quartieri gli agenti di polizia municipale siano stati aggrediti nel corso dello svolgimento delle loro mansioni. Questo non è più tollerabile: a tal proposito, chiederò a tutte le forze dell’ordine di costituire specifici nuclei interforze per meglio vigilare in specifiche zone”.

Per il sindaco, ma sarebbe anche la versione del Comando di Polizia Municipale, una pattuglia è stata aggredita da un gruppo di cittadini mentre fotografava e sequestrava ingenti quantitativi di legna verosimilmente accatastati per essere poi usati in serata per un falò: “Ripeto – prosegue il primo cittadino – non voglio entrare nelle questioni per le quali sono in corso delle indagini. A stabilire come siano andati i fatti e se c’è qualcuno che ha sbagliato saranno i carabinieri. Quello che però non è più accettabile sono questi fenomeni di intolleranza che si verificano con cadenza preoccupante in specifici quartieri, sempre ai danni di chi indossa una divisa e sta lavorando per fare rispettare le leggi. I falò sono pericolosi, non a caso nei giorni scorsi avevo firmato una ordinanza per vietarli sull’intero territorio cittadino”.

“Non solo – prosegue Borriello – questo intervento è frutto di una segnalazione giunta proprio a me da un residente della zona, preoccupato per il grosso accumulo di legname che si era registrato negli ultimi giorni. Questa è la dimostrazione che la gente perbene è ovunque, e noi siamo chiamati a tutelare questi cittadini dagli atti di arroganza e prepotenza di pochi individui. Mi sono tenuto in stretto contatto con l’assessore Salvatore Quirino, che per conto dell’amministrazione ha seguito la vicenda dal primo momento. Siamo vicini agli agenti che hanno svolto il loro lavoro e che hanno subito un’autentica aggressione. Al contempo siamo seriamente dispiaciuti per quanto accaduto e per il fatto che, dopo la prima aggressione subita a via Gradoni e Canali, ci siano stati cittadini che si sono organizzati e hanno eseguito un vero e proprio raid al comando di polizia municipale di largo Costantinopoli, aggredendo altri operatori e danneggiando un’altra vettura. Le foto che mi sono state mostrate dell’auto danneggiata a via Gradoni e Canali parlano da sole: il parabrezza sfondato da un grosso mattone è la riprova che ad agire non sono stati in pochi ma un gruppo consistente di persone. Mi dicono di una persona ferita: se dovesse essere confermato che è stato raggiunto, anche se di striscio, da un proiettile saremo pronti a chiedere i dovuti chiarimenti. Il resto ce lo diranno le indagini in corso e sulle quali è giusto tenere il massimo riservo per evitare qualsiasi tipo di strumentalizzazione”.