A cura della Redazione

Lo storico stendardo della festa dei Quattro Altari è stato issato sul campanile della basilica di Torre del Greco. Qui vi resterà fino a tutto lo svolgimento della kermesse in programma da venerdì 27 a domenica 29 giugno. Con la cerimonia dell’alzabandiera, che si è svolta a mezzogiorno di oggi - domenica 22 giugno - nella zona del sagrato di Santa Croce, è iniziato di fatto il conto alla rovescia verso la festa 2025, la seconda organizzata dall’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Mennella, che ha avuto la capacità di rilanciare i quattro altari dopo sedici anni di stop. Presenti tra gli altri anche il parroco, don Giosuè Lombardo; il direttore artistico, Patrizia Porzio; il vicesindaco Michele Polese; i rappresentanti delle forze dell’ordine. Ad intonare i brani della tradizione e l’inno italiano la banda cittadina, che ha accompagnato i presenti anche prima e dopo la cerimonia.

“Per quanto mi riguarda – dice il sindaco Luigi Mennella – è un’emozione che mi riporta indietro nel tempo, a quando bambino venivo in piazza con i miei genitori per vedere salire lo stendardo della festa. Lo dicevo a margine della manifestazione a don Giosuè: le tradizioni sono l’essenza della nostra città e dobbiamo avere la capacità di trasmetterle ai nostri figli. Non a caso, nel simbolo che ora si trova sul campanile di Santa Croce c’è scritto ‘Post fata resurgo’, a testimoniare la forza e la resilienza del popolo torrese, che non si arrende mai di fronte alle difficoltà”.

La cerimonia dell’alzabandiera si è svolta come di consueto nel giorno del Corpus Domini: “Quest’anno – prosegue il primo cittadino – la festa torna nella sua collocazione storica, otto giorni dopo il Corpus Domini. Una tradizione che fece della nostra festa l’Uttava, perché si concludeva la domenica successiva al Corpus Domini”.

Soddisfatto anche il direttore artistico, Patrizia Porzio, che ora attende con ansia il via alla festa: “Durante la tre giorni – spiega – si vedranno i frutti di un grande lavoro svolto in collaborazione con tutte le associazioni torresi più importanti, che saranno gli attori principali di questa festa. L’aspetto che ho voluto evidenziare nel programma è quello che non esiste una direzione artistica ma c’è la piena condivisione con il popolo, con tutti gli artisti torresi, con le associazioni. Sarà una festa che porterà avanti la tradizione, sia religiosa, sia artistica. E non potevamo cominciare meglio se non con una cerimonia dell’alzabandiera nel segno della partecipazione”.