A cura di Enza Perna

Torna in scena la Compagnia teatrale di Torre Annunziata, Attori per caso, che quest’anno festeggia ben vent’anni di “teatro insieme”. In occasione di tale traguardo, sabato 21 e domenica 22 gennaio, presso il teatro Costanzo Mattiello di Pompei, ritornerà la rappresentazione teatrale Filumena Marturano con tutti gli interpreti della Compagnia: una commedia di 3 atti del grande Eduardo De Filippo.

La trama della rappresentazione teatrale

Filumena, una matura signora con un passato da prostituta, è stata per venticinque anni la mantenuta di Don Domenico (Mimì) Soriano, ricco pasticciere napoletano e suo cliente di vecchia data, di fatto amministrando e sorvegliandogli i beni e la casa come una vera e propria moglie. Per costringere Don Mimì a sposarla e a fargli smettere la sua vita dissoluta, Filumena si finge morente, ingannando anche un prete e un medico, e si fa quindi sposare con la falsa prospettiva, per Domenico che la crede in fin di vita, di un breve legame. Dopo aver scoperto l'inganno, Domenico, furente, si rivolgerà a un avvocato, che inesorabilmente spiegherà a Filumena che il suo stratagemma è stato inutile, perché un matrimonio contratto con l'inganno non può essere valido. Davanti al trionfo di Domenico, la donna risponderà raccontandogli il disprezzo per la sua vita dissoluta e la sua ingratitudine, e gli confesserà di avere tre figli, che non la conoscono come la loro madre e che ha cresciuto sottraendogli piccoli beni: uno di questi è suo figlio. Don Mimì naturalmente non le crede, ma Filumena gli ricorda quando una notte volle amarlo di un amore vero senza limiti che lui non capì, pagandola come al solito. Filumena ha conservato la banconota di quella notte sulla quale ha segnato la data del concepimento di suo figlio e di cui ora ne restituisce una metà a don Mimì (la parte non scritta, affinché egli non possa risalire all'identità di suo figlio), «...perché i figli non si pagano».

Filumena ha deciso di dire ai giovani di essere la loro madre. Anche Don Mimì conoscerà i figli di Filumena e cercherà inutilmente di scoprire quali di questi possa essere suo figlio. Filumena non glielo dirà mai perché sa che don Mimì dedichebbe solo a lui le sue attenzioni, favorendololo a scapito degli altri due. Quindi se don Mimi vuole essere padre di suo figlio lo dovrà essere per tutti e tre indistintamente. La fermezza e la profondità del carattere di Filumena, alla fine, prevalgono: Domenico accetta sconsolatamente di sposarla e di riconoscere i giovani come suoi figli, commovendosi quando, nell'accompagnare i coniugi in chiesa, ad un tratto lo chiamano per la prima volta: "papà".

Una storia commuovente che sarà riportata in scena dagli attori della Compagnia Attori per Caso: Anna Scognamiglio, Felice Pinto, Vincenzo di Luca, Lucia Fabbrocino, Martina Lettieri, Concetta Bifulco, Augusto Avitabile, Augusto Taranto, Gennaro Oliva, Antonio Avitabile, Nunzia Oliva, Marco Lavorante, Flavia Oliva. Direttore artistico Emma Minervino.