A cura della Redazione

Disposto il rimpatrio del cittadino di nazionalità ucraina che il 15 settembre scorso fu trovato all’interno dell’Ufficio stranieri della Questura di Napoli in possesso di una bomba da fucile anticarro, di produzione italiana ad uso esercitazione militare, priva di cartuccia di lancio e carica esplosiva.

L’uomo voleva fare richiesta di asilo politico ma veniva notato dai poliziotti intento ad effettuare fotografie. Insospettiti da tale atteggiamento, lo fermarono per procedere alla sua identificazione, trovandolo in possesso dell’ordigno.

Dopo qualche giorno di permanenza presso il CPR di Torino, dove sarebbe dovuto essere trattenuto in attesa della decisione della Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale, l’ucraino ha deciso di rivalutare la sua richiesta, rinunciando alla protezione internazionale. Trattandosi di un migrante potenzialmente pericoloso, in posizione irregolare, privo di dimora, è stato emesso nei suoi confronti un provvedimento di espulsione con relativo accompagnamento alla frontiera.

Scortato da personale dell’Ufficio immigrazione, l'uomo è tornato a Kiev in aereo.

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