A cura della Redazione

Francesco Frizziero, 36enne napoletano, era stato scarcerato dalla Casa di Reclusione di Fossombrone (PS) nel maggio 2017.

Dopo aver espiato la pena detentiva, perché ritenuto colpevole dei reati di associazione mafiosa, rapina ed estorsione, era stato sottoposto, all’atto della scarcerazione, alla misura di sicurezza della libertà vigilata.

Nel gennaio di quest’anno, il Magistrato di Sorveglianza di Napoli aveva disposto l’inasprimento della misura a cui era sottoposto, con quella detentiva della Casa di Lavoro per la durata di un anno. E’ stato da quel momento che di Frizziero si erano perse le tracce. Gli agenti del Commissariato di Polizia S. Ferdinando, con una serie di indagini, si erano attivati per rintracciarlo e, solo nella notte, avendo certezza di quale fosse il nascondiglio dell’uomo, lo hanno arrestato.

I poliziotti, infatti, hanno individuato in via Cupa Caiafa uno stabile dove sicuramente l’uomo aveva trovato riparo. Sono riusciti ad inibire le possibili vie di fuga, facendo irruzione in un mini appartamento ubicato al primo piano. Il latitante è stato così colto di sorpresa dagli agenti nonostante avesse installato una telecamera di videosorveglianza che trasmetteva su di un monitor le immagini della strada.

L'uomo è stato condotto in una  Casa di Lavoro in Abruzzo mentre una  donna, che era in sua compagnia, è stata denunciata, in stato di libertà, per il reato di favoreggiamento.

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