Operazioni dei Carabinieri nei quartieri dell'area orientale di Napoli, due arresti per droga, tra i quali una donna. Arrestato anche un rapinatore .
Nel corso di tre distinte operazioni nella zona orientale del capoluogo campano, i Carabinieri di vari Reparti della Compagnia di Poggioreale hanno effettuato tre arresti: due per reati di droga e uno su provvedimento dell’Autorità Giudiziaria .
I militari della Stazione di San Giovanni a Teduccio hanno arrestato Aristea Zecchino, una 36enne di via villa San Giovanni già nota alle forze dell'ordine.
Insospettiti da un insolito andirivieni di persone dal e per il suo domicilio, i militari vi hanno fatto irruzione effettuando una perquisizione e rinvenendo occultate nella disponibilità della donna 5 stecchette di hashish (7,40 grammi), un panetto di hashish (16 grammi), 6 dosi di cocaina (1,35 grammi) nonché la somma di 125 euro in denaro contante, ritenuta provento di attività illecita. L’arrestata dopo le formalità di rito è stata tradotta ai domiciliari nella sua abitazione in attesa di rito direttissimo.
A Barra, invece, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Poggioreale hanno arrestato Giovanni Coppola, un 20enne del corso Sirena.
Dopo averne osservato a distanza i movimenti documentando diversi scambi stupefacente/soldi tra pusher e acquirenti, i militari dell’Arma l’hanno bloccato e sottoposto a controllo, rinvenendo nella sua disponibilità un panetto di hashish del peso di 100 grammi.
Perquisito subito dopo anche il domicilio, dove sono state rinvenute 23 stecchette di hashish (68 grammi), la somma di 80 euro in denaro contante e un bilancino di precisione. L’arrestato è stato tradotto ai domiciliari in attesa di rito direttissimo.
Sempre a Barra, infine, i Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Siena a carico di Pasquale Tredici, un 29enne di via Marghieri già noto alle forze dell'ordine e in atto ai domiciliari per rapina: dovrà espiare in carcere un anno e 14 giorni di reclusione per una rapina commessa nel 2016 a Sinalunga, in provincia di Siena. Dopo le formalità di rito è stato tradotto nella Casa Circondariale di Poggioreale.