A cura della Redazione

Agenti in borghese della Polizia Ferroviaria, nel corso di un appostamento in prossimità di un ingresso della stazione FS di Napoli Centrale, hanno notato un soggetto extracomunitario aggirarsi con fare sospetto e, dopo aver confabulato con un tossicodipendente, lo hanno sorpreso a cedergli una dose di sostanza stupefacente in cambio di una somma di denaro.

L'uomo è stato prontamente bloccato ed arrestato. Si tratta di un 27enne nigeriano, accusato di detenzione e spaccio di droga. Condotto in ufficio, e sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 25 dosi di eroina. 

Sempre alla scalo ferroviario partenopeo, dopo aver ricevuto la segnalazione di un giovane che poco prima era stato rapinato, i poliziotti del Reparto Operativo della Polfer, sulla base della dettagliata descrizione fornita dal malcapitato, sono  risaliti all’identità di un pluripregiudicato, abituale frequentatore della stazione, solitamente dedito all’attività di venditore abusivo.

Il malcapitato, visibilmente scosso, ha raccontato agli agenti che mentre si trovava all’esterno della stazione, era stato raggiunto da un uomo che lo aveva avvicinato con la scusa di vendergli dei calzini. Con fare minaccioso lo aveva poi costretto a seguirlo verso una via secondaria, nel dedalo di strade che circonda la stazione, dove ha approfittato del fatto che il ragazzo avesse prelevato dalla tasca il proprio denaro con l’intenzione di dargli 5 euro, strappandogli di mano tutte le banconote e allontanandosi. Alle proteste del giovane, reagiva minacciandolo ed intimandogli di non chiamare la polizia, altrimenti gli avrebbe “spaccato la testa”.

Sono immediatamente scattate le ricerche dell’uomo che è stato intercettato e raggiunto nelle stradine adiacenti piazza Garibaldi mentre tentava di far perdere le proprie tracce. Riconosciuto dal denunciante in sede di individuazione fotografica, il pregiudicato è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di rapina aggravata.  

Ad un varco d’ingresso in stazione, un 42enne napoletano è sembrato sospetto ai poliziotti. Il soggetto, controllato, oltre ad annoverare numerosi precedenti, era sottoposto al regime degli arresti domiciliari ed è stato pertanto arrestato per evasione. Giudicato con rito direttissimo, è stato condannato alla pena di dieci mesi di reclusione. Contestualmente è emerso che lo stesso era anche destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere, per cui è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Napoli.

Il controllo è stato effettuato con l’utilizzo del Cat, palmare in dotazione alla Polfer. Grazie alle applicazioni appositamente sviluppate per questo dispositivo, che consentono la scansione ottica dei documenti, sono state immediatamente acquisite tutte le informazioni relative al soggetto  controllato. Un segnale acustico ha avvertito i poliziotti del provvedimento in atto nello Sdi, consentendo agli agenti, in perfetta autonomia ed in tempi rapidissimi, di procedere secondo legge.

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