A cura della Redazione

Sequestrato all'aeroporto di Capodichino un serpente corallo lungo 1 metro, I finanzieri del Comando provinciale della Guardia di finanza di Napoli, presso l’aeroporto di Capodichino, hanno sequestrato un esemplare di corallo appartenente alla specie “heliopora coerulea”, protetta dalla convenzione di Washington.

In particolare, le Fiamme gialle della Compagnia di Capodichino, unitamente a funzionari dell’ufficio delle dogane – sot aeroporto Capodichino, durante i normali controlli ai passeggeri in transito presso lo scalo aeroportuale partenopeo, hanno notato una cittadina di origine turca - K.B.B. di anni 35 - giunta a Napoli dalle Maldive via Istanbul, mentre cercava di guadagnare frettolosamente l’uscita.

La viaggiatrice, prontamente fermata nell’esecuzione degli ordinari controllo istituzionali, nascondeva all’interno del bagaglio a seguito un corallo, del peso di 1 kg. circa, di una specie protetta dalla convenzione di Washington, che ha quale scopo quello di garantire che, ove sia consentito, lo sfruttamento commerciale internazionale di una specie di flora o di fauna sia sostenibile per la specie e compatibile con il ruolo ecologico che la specie riveste nel suo habitat. Al termine del servizio, il corallo è stato posto sotto sequestro mentre la responsabile rischia una sanzione pecuniaria da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 15.000 euro.

L’attività eseguita testimonia il livello di attenzione della Guardia di finanza di Napoli sul territorio anche in materia di commercio illegale della flora e della fauna in via di estinzione.