A cura della Redazione

Cinque arresti a Napoli a conclusione di una operazione della Squadra Mobile partenopea coordinata dalla DDA.

Gli indagati sono ritenuti gravemente indiziati dei delitti di tentato omicidio plurimo, detenzione illecita e porto abusivo in luogo pubblico di arma comune da sparo calibro 7.65, reati aggravati dalla circostanza dal metodo mafioso.

Sarebbero coinvolti nei fatti di sangue commessi a Napoli il 16 giugno scorso, e accusati dei delitti di detenzione illecita e porto abusivo di una pistola calibro 9x21. 

Su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, inoltre, è stato eseguito un decreto di fermo per gli stessi reati a carico di M. G. P., classe 2005. 

Le misure cautelari compendiano gli esiti di articolate indagini (svolte attraverso l’acquisizione di riprese video, intercettazioni ambientali e telefoniche, consulenza video-metrica, dichiarazioni delle persone offese e delle persone informate sui fatti) che hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei loro destinatari che, nell’ambito di uno scontro violento tra i membri di due famiglie rivali dei Quartieri Spagnoli, si rendevano responsabili dell’esplosione di colpi d’arma da fuoco a scopo intimidatorio nei confronti di una donna, nella sera del 31 marzo scorso, nonché di un fallito agguato omicidiario, avvenuto in Vico Tre Regine A Toledo il 16 giugno successivo, in cui rimanevano feriti, in modo grave, due ignari passanti, del tutto estranei al contesto criminale.