A cura della Redazione

Arrestato dagli agenti del Commissariato San Giovanni Barra, Francesco Relli, latitante da circa tre mesi perché sottrattosi all'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei suoi confronti, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, dal Giudice per le indagini preliminari il 5 luglio 2021 per la detenzione ed il porto in luogo pubblico di una pistola calibro 9x21, proveniente da un furto in abitazione.

L’ordinanza d’arresto era scattata poiché lo scorso aprile i poliziotti del predetto Commissariato nel corso di un’operazione di controllo in via Serino, all'interno di un basso adibito a circoletto, era stata notata la presenza di diverse persone tra le quali è stato riconosciuto, mentre si allontanava per sottrarsi al controllo, proprio Relli Francesco. Gli agenti hanno trovato, abbandonato su un tavolo del locale, un borsello contenente, oltre alla pistola con il caricatore provvisto di munizioni, la patente di guida del Relli.

Il 20 settembre, all'esito di una intensa attività disposta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli per dare esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere, il latitante è stato rintracciato all'interno dell'abitazione della zia materna, ubicata in via Serino.

Francesco Relli è figlio di Aprea Concetta e quindi appartiene al nucleo familiare al quale fa capo l'omonimo clan camorristico egemone nel quartiere Barra, che ha la sua roccaforte nella via Serino di Napoli, dove è stata sequestrata la pistola e dove Relli è stato rintracciato dopo un periodo di latitanza.