A cura della Redazione

“Dopo l’ennesimo gravissimo episodio accaduto alla Sanità, dove la ricercatrice universitaria Maria Pia Pagani è stata colpita mentre camminava per strada da uno scaletto in ferro trasportato da due persone su uno scooter rimanendo gravemente ferita al volto, è tempo di avviare una campagna capillare da parte delle forze dell’ordine contro lo scooter selvaggio e i criminali al volante".

Lo afferma il deputato dell'alleanza Sinistra-Verdi, Francesco Emilio Borrelli.

"Serve una misura modello Alto impatto per fronteggiare una deriva pericolosissima che solo negli ultimi mesi a Napoli ha mietuto tante vittime. Solo per un miracolo Maria Pia non si è aggiunta a questo triste elenco, dovendo tuttavia pagare con la propria salute l’irresponsabilità e il fare criminale altrui. Anche in questo caso i protagonisti del ferimento erano in sella a uno scooter sequestrato e non assicurato, come accaduto in diverse altre occasioni. Sanità, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio, Lungomare e Pianura tra le aree maggiormente a rischio. Ma non ci sono quartieri dove è possibile camminare o attraversare al riparo dai criminali della strada. Tutelare i pedoni - prosegue Borrelli - deve diventare una priorità nelle azioni di prevenzione delle forze dell’ordine. Da troppo tempo segnaliamo gente che cammina in scooter con oggetti ingombranti che ne limitano all’inverosimile ogni più elementare sicurezza, addirittura portando neonati con sé, camminando sui marciapiedi, nelle piste ciclabili, andando in controsenso. Ma quello che sconcerta è che di fronte ai danni che causano, alle vite che tolgono, spesso restano anche impuniti. Tutto questo deve finire”.

“Pian piano sto reagendo, aspetto il controllo medico della settimana prossima per togliere i punti per tornare al più presto alla normalità - ha dichiarato la donna - e devo dire che in questo periodo, dopo l’incidente assurdo che mi ha riguardato, ho ricevuto una straordinaria testimonianza di affetto dalla città. Non solo dagli amici, che mi hanno ospitata in questi giorni, ma anche dai miei studenti che hanno inviato tanti messaggi per sostenermi in questi giorni difficili. Voglio ringraziarli tutti. Ora sono tornata a casa mia e il prossimo passo è quello di tornare in strada per andare al lavoro. Mi sto riappropriando della mia quotidianità. Ho scoperto che Napoli non ti lascia mai sola anche con il suo animo contraddittorio”.