A cura della Redazione

Il 15 e il 16 settembre scorsi, l’Azienda Napoletana Mobilità (ANM) è stata vittima di due furti di cavi in rame in esercizio che hanno comportato l’interruzione della circolazione con soppressione dei treni della linea 1 della Metropolitana arrecando notevoli disagi all'utenza

Al fine di contrastare il fenomeno, il Compartimento Polizia Ferroviaria Napoli, in accordo con il responsabile della sicurezza aziendale ANM, ha predisposto dei servizi info-investigativi e di appostamento al fine di catturare l’autore di questi ripetuti furti.

In particolare, nella scorsa nottata, alle ore 3 circa, i poliziotti, appostati nei pressi delle stazioni di Chiaiano e del Frullone, sono stati subito avvisati dal responsabile della sicurezza aziendale ANM di una indebita occupazione di due segnali, sintomo di un taglio di cavi.

Gli operatori si sono incamminati lungo i binari e, nei pressi della stazione di Chiaiano, hanno visto un uomo lanciare dei cavi di rame nella sottostante campagna per poi darsi alla fuga. Inseguito dai poliziotti, dopo una breve colluttazione, è stato bloccato nell’adiacente via Vecchia Napoli ed identificato in un 42enne ucraino, irregolare sul territorio nazionale, con precedenti di polizia.

L’uomo è stato tratto in arresto per furto aggravato, interruzione di pubblico servizio e resistenza a Pubblico Ufficiale. Inoltre, da un successivo sopralluogo, è stato accertato che il 42enne aveva asportato precisamente due cavi di rame in esercizio dalla lunghezza di 12 metri cadauno, per un peso complessivo di circa 90 chili di rame che gli avrebbero fruttato non più di 500 euro di “guadagno” a fronte di ore e ore di blocco dei treni con disagi enormi per tutta la cittadinanza e i turisti che utilizzano quella linea.

(foto di repertorio)