A cura della Redazione

Il direttore del Palazzo Reale di Napoli, Mario Epifani, incontrerà domani in piazza del Plebiscito i rappresentanti del comitato cittadino dei proprietari di cani “Qua la zampa”, che hanno organizzato alle ore 11.00 una manifestazione per contestare l’applicazione del regolamento del Palazzo che vieta l’accesso ai cani nel giardino storico.

Il direttore conferma la disponibilità al dialogo e al confronto «purché - si legge in una nota - siano espressi i punti di vista di entrambe le parti»

«Come evidenziato più volte - spiega Epifani - il Giardino Romantico non è uno spazio pubblico, ma aperto al pubblico. Un giardino storico è un luogo della cultura la cui tutela e salvaguardia è affidata al Ministero e può essere regolamentato da orari e modalità di fruizione. In quanto direttore di Palazzo Reale ho il dovere di tutelare in autonomia gli spazi del percorso museale interni ed esterni, tra cui sono compresi i giardini e di attenermi al Codice dei Beni culturali. Inoltre ci attribuisce questa facoltà anche il regolamento regionale del 2021 (come indicato all'art. 5 comma 5)».

«La dimensione dei giardini di Palazzo Reale rende, purtroppo, difficile la convivenza tra i fruitori di quegli spazi, i padroni di cani, bambini e turisti - prosegue Epifani -. Purtroppo, nonostante l’elasticità dimostrata in questi due anni da cui è in vigore il regolamento, molti continuano a frequentare lo spazio lasciando liberi i propri animali di correre e “sgambare”, scavare buche nelle aiuole e persino a non raccogliere le deiezioni. Nello stesso tempo è da sottolineare che il personale di vigilanza non è autorizzato a comminare sanzioni a chi commette tali trasgressioni. D’altronde il Palazzo Reale non può farsi carico di una carenza cittadina di spazi dedicati ai cani. Non è un caso che quasi tutti i giardini storici a Napoli, in Campania e in Italia vietino l’accesso agli animali (Villa Floridiana, Villa Pignatelli, Reggia di Caserta, Giardini  del Quirinale, di Boboli ecc)».

In ultimo, il direttore del sito parla della questione parcheggi all'interno degli spazi del Monumento. «Per quello che riguarda, invece, l’accesso delle auto e la relativa sosta - sottolinea Epifani -  la responsabilità è condivisa con i direttori dei vari istituti che hanno sede nel complesso monumentale e va gestita e concordata in maniera corale».