A cura della Redazione

La richiesta avanzata dal Ministero dell'Interno di un pronunciamento giurisdizionale teso a determinare l’incandidabilità di 24 esponenti politici di Torre Annunziata, ha suscitato sorpresa nell’opinione pubblica visto l’ampio numero di amministratori coinvolti.

Sulla questione è intervenuto Paolo Persico, commissario del Partito Democratico di Torre Annunziata.

Quattro consiglieri comunali su cinque del PD, oltre al sindaco, sono stati coinvolti in questa vicenda…

“E’ vero, ma il PD, già a maggio 2021, aveva dichiarato esaurita l'esperienza di governo nata nel 2017 e rappresentato la necessità di una svolta radicale. Si è scelto, invece, di andare avanti, ad ogni costo, blandendo e accogliendo spinte dominate da incompetenza, trasformismo, incoerenza politica. Naturalmente ogni amministratore o eletto avrà modo di chiarire e tutelare la propria posizione in sede giudiziaria.  Non saremo noi a calpestare i principi costituzionali di garanzia dei diritti soggettivi, non saremo noi ad emettere giudizi sommari. Il Pd ha piena fiducia sia nelle forze dell’ordine sia nella Magistratura, che da anni sono impegnati, nel Paese e nelle nostre zone, in un’azione di tutela della legalità, contro le camorre ed il malaffare politico”.

Qual è il suo giudizio rispetto a questa fase politico-amministrativa?

“Come ho già avuto modo di dire, estremamente negativo. Rimane ferma la necessità di un cambiamento profondo per rispondere davvero alle esigenze della nostra comunità”.