A cura della Redazione

Tra un anno, presumibilmente nel mese di giugno 2024, ci saranno le elezioni Europee e anche quelle Amministrative.

I comuni di Torre Annunziata, attualmente commissariato, tornerà al voto. Ed ecco che partiti, movimenti e liste civiche cominciano ad organizzarsi per non farsi trovare impreparati.

Pubblichiamo, qui di seguito, il comunicato del Comitato “Patto per Torre”, a firma di Aldo Tolino, medico ed ex consigliere comunale, e di Alfonso Quaranta, fedelissimo del parlamentare Gianfranco Rotondi.

“Dobbiamo ammettere che durante il nostro percorso politico-amministrativo non siamo riusciti ad incidere come avevamo previsto, e pertanto la nostra presenza non è stata incisiva - inizia la nota - . Senza cercare giustificazioni, il sistema partitico con cui ci confrontavamo era radicato e strutturato da decenni in una gestione personalistica, trascurando gli interessi primari della città e dei cittadini, e le recenti inchieste della Magistratura hanno confermato come fosse difficile se non impossibile apportare il nostro contributo politico disinteressato e costruttivo.

Alla luce di una città in rovina, abbondonata e affidata alla gestione burocratica e sterile di funzionari dello Stato, non possiamo più stare a guardare, la nostra coscienza di cittadini appartenenti ad una citta di gloriose tradizioni e storia ci impone un rinnovato impegno, per ricercare nuove soluzioni e progettualità per ridisegnare una città futura, coinvolgendo la parte sana della popolazione, coinvolgendo tecnici, esperti, associazioni, addetti ai lavori e cittadini tutti a condividere con noi idee, proposte e soluzioni.

Pertanto proponiamo a tutti i cittadini torresi, al di là del proprio credo politico, un “Patto per Torre” poiché solo uniti con il contributo di tutti, senza gerarchie o appartenenze, si può ripartire valorizzando quello che può rappresentare un volano di riscatto della nostra comunità: la risorsa mare (porto, balneazione, turismo, ristorazione); il patrimonio storico archeologico (scavi di Oplonti, area museale, recettività); la vivibilità cittadina (qualità della vita, inquinamento, piano parcheggi, commercio sostenibile ed alternativo); l’artigianato locale (opifici tradizionali, nuovi insediamenti, enogastronomia locale)".

(Nella foto, da sinistra Aldo Tolino e Alfonso Quaranta)