A cura della Redazione

Combattere la dispersione scolastica è uno dei punti chiave del programma politico della candidata a Sindaco per la città di Torre Annunziata del Movimento 5 Stelle, Mariantonietta Zeppetella Del Sesto. Scelta dal Presidente Giuseppe Conte e dal senatore Orfeo Mazzella, per l'ex preside dell’Istituto Parini Rovigliano la formazione è stata sempre al centro della sua missione professionale ed è fermamente decisa a mantenerla anche nel suo impegno politico.

Prof. Zeppetella Del Sesto, finalmente una candidatura femminile anche per la città oplontina!
“Le donne sono le maggiori elettrici e andrebbero rappresentate, nella giusta proporzione, a partire dall’apice delle responsabilità amministrative. Non mi risulta che a Torre Annunziata abbiamo mai avuto una donna Sindaco e purtroppo non mi sembra che le prossime amministrative a Torre Annunziata offrano un cambio di rotta in termini di parità di genere e quindi di cariche elettive a Sindaco”.

In merito alla dispersione scolastica, quali sono i numeri nella città di Torre Annunziata? Una recente intervista di un altro candidato Sindaco ha parlato di un aumento del 400% rispetto alla media degli altri comuni campani: questi dati sono preoccupanti, non trova?
“Si vede che chi ha rilasciato alla stampa queste informazioni ha poca dimestichezza con il politichese degli uffici scolastici regionali e ha fatto un po’ di confusione. Innanzitutto, dobbiamo definire cosa si intende per dispersione scolastica che è la mancata o incompleta o irregolare fruizione dei servizi d’istruzione da parte di ragazzi in età scolare. Essa include non solo la totale non scolarizzazione, ma anche l’abbandono, ossia l’interruzione per lo più definitiva dei corsi di istruzione, la ripetenza, cioè la condizione di chi si trovi a dover frequentare nuovamente lo stesso corso avendo avuto quello precedente un esito negativo, e i casi di interruzione temporanea della presenza a scuola per i motivi più vari”.

Quindi, la dispersione scolastica non è legata alle assenze scolastiche?
“Esatto! Si parla di dispersione quando l’alunno ha cumulato dieci giorni di assenze consecutive senza giustificazione valida oppure ha cumulato fino a venti giorni di assenze saltuarie e ingiustificate. Si tratta qui di abbandono volontario che nasce da peculiari situazioni socioeconomiche, da contesti di particolare degrado o anche da una sottovalutazione delle capacità cognitive…insomma da bambini, ragazzi che si portano dietro deficit anche neuro cognitivi mai presi in cura”.

Quali sono le percentuali relative alla dispersione scolastica sul nostro territorio?
“Quando ho letto l’intervista del candidato Sindaco Cuccurullo che parlava di numeri da record negativi, ho sentito il bisogno di confrontarmi con gli uffici comunali e con il dirigente Anaclerio, perchè credo che il primo dovere di un Sindaco sia proprio capire, approfondire con i propri dirigenti le questioni e ho scoperto una realtà alquanto diversa”.

Ci faccia capire!
“Nell’anno scolastico 2022/2023 la percentuale di dispersione è stata del 1,23%, ossia 91 alunni: 56 alunni nel primo ciclo e 35 nel secondo ciclo. Dei 91 ragazzi che avevano abbandonato la scuola, 77 sono rientrati e 14 no. Anzi, ho constatato che negli ultimi anni c’è stata un’inversione di tendenza e si è passati dai 136 alunni inadempienti del 2021/2022 ai 91 del 2022/2023. Questi dati restituiscono perciò dignità agli uffici e alle equipe di lavoro, definendo meglio e con appropriatezza la vera dispersione da aggredire, quello zoccolo duro che nonostante gli sforzi non va più a scuola”.

Alla luce di quanto sta emergendo dalla sua indagine.....
“Lo ripeto, l’indagine non è mia ma è contenuta nelle carte dei recenti report regionali: basta saperli leggere! Torre Annunziata ha una dispersione scolastica con una tendenza in decrescita, ma restano ancora un centinaio di famiglie che non collaborano ed è su queste famiglie che va fatta un’azione amministrativa di supporto e di inclusione scolastica.

Lei è del mestiere visto che ha insegnato per 30 anni a Torre Annunziata ed è stata dirigente scolastica. Per farlo cosa occorre?
“Come le dicevo, io parto dal confronto e da numeri reali: fare congetture non mi piace! I numeri ci fanno pensare ad abbandoni sui quali andrebbe acceso un faro, quelli legati ai disturbi dell’apprendimento o anche allo spettro autistico. Sebbene siano in aumento, sono spesso sottovalutati perché le famiglie non sono adeguatamente seguite da specialisti, da neuropsichiatri infantili, da psicologi e educatori specializzati per affrontare questo tipo di problema. Poi ci sono altre condizioni legate alla povertà e al degrado sociale e queste meritano un po' più di una riflessione e un approccio completamente diverso, con l’attivazione di risorse che attingano anche a fondi nazionali ed europei”.

Ma questi fondi ci sono?
“Certo che sì! Per la lotta alla dispersione sono già assegnate alle scuole di Torre Annunziata una pioggia di soldi grazie al PNRR, il famoso piano di ripresa e resilienza, la cui contrattazione in Europa fu portata a termine con successo dal Presidente Giuseppe Conte. I numeri sono di tutto rispetto”.

Qualche esempio?
“In base al Decreto ministeriale 19 del 2 febbraio 2024 sono stati assegnati alla Leopardi 176.560,30 Euro; alla Parini Rovigliano 94.514,87 Euro; alla Pascoli 117.634,84 Euro; al Graziani 190.987,28 Euro; al Marconi 217.123,65 Euro; al Cesaro Vesevus 252.008,02 Euro; al Pitagora 99.349,96 Euro; al De Chirico 127.518,09”.

Queste risorse però vanno indirizzate nella maniera giusta e con una azione amministrativa e politica efficace non crede?
“Sì ed è questo che la mia azione di programma per la Città prevede, come le dicevo, partendo da una buona analisi del fenomeno che ancora insiste e trovando le giuste soluzioni. Ma lo fai se hai le idee chiare non facendo confusione. La Scuola soprattutto quella che “vive” nelle strutture comunali non mi sembra che abbia mai avuto un’attenzione particolare, anzi è stata la pietra dello scandalo che ha portato a conoscere uno scenario di corruzione che partiva dall’allora dirigente dell’Ufficio Tecnico, uomo di fiducia di due trascorse amministrazioni guidate da sindaci scelti dal Partito Democratico. La fiducia è una cosa seria, ma anche l’azione di vigilanza che il consiglio comunale tutto deve fare sull’esecutivo. E tutto questo è mancato”.

Lei pensa di riuscire ad invertire la rotta?
“Intanto credo che la base per un vero cambiamento parta dalle scelte dei cittadini dei propri rappresentanti politici e quelli di Torre Annunziata, recentemente, hanno dato oltre 9500 attestazioni di fiducia ad un senatore del M5S”.

Si riferisce al Senatore Mazzella?
“Si! C’è stata una scelta precisa del popolo di Torre Annunziata che ha detto basta e ha avvertito il bisogno di una nuova classe dirigente, ma anche di qualcuno che ci rappresenti nei Ministeri a Roma. Oggi, il senatore Mazzella ha avuto, insieme al suo gruppo territoriale e a 24 candidati, fiducia in me come Sindaca di Torre Annunziata”.

Vuole fare capire che, se Giuseppe Conte ha scelto Mazzella per la competizione politica nell’uninominale e Mazzella sceglie Lei, questo si potrebbe tradurre in una sua vittoria?
“So bene che il meccanismo elettorale favorisce le coalizioni e noi “corriamo” da soli. Ma credo profondamente nella capacità, in certi momenti storici, di uno scatto di orgoglio del popolo, un colpo di tacco, come ho già detto, che scalzi il vecchio per un cambiamento realizzabile”.

Con la benedizione di Giuseppe Conte?
“Certo, la proposta di candidatura a Sindaco è sempre vagliata dal Presidente e ovviamente anche da Mazzella che mi ha scelto”.

(Propaganda elettorale a cura del Movimento 5 Stelle di Torre Annunziata)