A cura della Redazione

Il candidato sindaco di “Alleanza straordinaria per Torre Annunziata”, professore Carmine Alfano, incontra il comitato "Ce avite accis ‘a salute" presso l'ospedale di Boscotrecase. Come è noto, il comitato si batte per l’apertura del pronto soccorso, ormai chiuso da quattro anni, ed ha istituito sul posto un presidio permanente per mantenere alta l’attenzione sul problema.

"Il mio impegno come medico, se dovessi essere eletto sindaco - ha affermato - è che l'ospedale deve tornare alla piena funzionalità al più presto per garantire un servizio ai cittadini. L'ospedale di Boscotrecase deve recuperare la piena attività di tutti i reparti e le specializzazioni antecedenti alla pandemia. Dovrà essere provvisto di tutti gli ambulatori per le prestazioni di carattere primario. Sarà realizzata una casa della comunità per recuperare, anche in spazi provvisori, i servizi sociosanitari non più attivi nel territorio con reperimento di fondi da investire nella medicina territoriale e di prossimità. Sarà verificato il funzionamento dei servizi di assistenza domiciliare e integrata con utilizzo di telemedicina e monitoraggio da remoto per le situazioni risolvibili senza azioni cliniche”.

Il comitato pone l’attenzione anche sulle deficienze attuali dell’ospedale. “Mancano i reparti di chirurgia e ortopedia e va trovata presto una soluzione - dicono alcuni esponenti -. Un’altra nota dolente è la privatizzazione del servizio ambulanze: purtroppo se accade qualcosa si deve aspettare un mezzo proveniente da Gragnano. Non chiediamo niente se non un diritto che ci è stato tolto cioè la sanità territoriale”.

“Se dovessi essere eletto - conclude Alfano - mi assumerò tutte le responsabilità perché un sindaco sente i suoi cittadini come una famiglia. Pronto soccorso da riaprire subito e un hub sanitario a Torre Annunziata”.