L’ondata di caldo che sta investendo l’Italia sta creando non pochi problemi. Il disturbo più comune e diffuso è il cosiddetto colpo di calore, che può causare sintomi anche gravi, come ad esempio la confusione mentale. Un disturbo che, con ogni probabilità, ha colpito anche la classe politica di Torre Annunziata, altrimenti non si spiegherebbero i molti eventi che si sono succeduti nel corso degli ultimi giorni.
La quasi rissa tra due consigliere comunali è una novità assoluta nel panorama politico oplontino. Conosco personalmente sia l’una che l’altra, e mi sembrano due donne assolutamente tranquille, pacifiche, tutt’altro che attaccabrighe. Sara stato il caldo?
Poi mi sono imbattuto in un comunicato dalla forte connotazione politica contro il Partito Democratico da parte della coalizione di maggioranza di Palazzo Criscuolo, ma anziché essere firmato - come da prassi - dai segretari cittadini, reca invece la firma dei capigruppo consiliari. Ma “l’originalità” è che la riunione è stata promossa dal Presidente del Consiglio, organo che dovrebbe essere notoriamente superpartes. Anche qui il caldo, probabilmente, ci ha messo lo zampino.
Il sole deve aver picchiato forte, perché mi dicono anche che due consiglieri comunali dei Dem abbiano sottoscritto il documento contro… il loro stesso partito.
Ma perché questo documento? E’ presto detto: per replicare al comunicato del Partito Democratico approvato dal Direttivo il 25 giugno scorso. Una risposta a scoppio ritardato, visto che il documento della maggioranza è stato diffuso il 2 luglio. Si vocifera che sia stato il sindaco a ispirare le forze politiche alla stesura di un documento a suo sostegno, e che queste (ad esclusione di Più Europa) abbiano “obbedito”, anche se qualcuno lo ha fatto a malincuore. E si racconta pure che il primo cittadino avrebbe paventato, in assenza della stesura del suddetto documento politico, finanche le dimissioni. Ma anche in questo caso, i soliti “maligni” che hanno messo in giro queste voci saranno stati colpiti da un colpo di calore.
Sto lì e aspetto ansioso da un momento all’altro un controcomunicato del PD, ed eccolo che arriva. Mi metto seduto sul lettino sotto l’ombrellone per godermi la risposta infastidita dei vertici Dem locali. Poi, mi stropiccio gli occhi… Leggo bene? Il Partito Democratico porge un ramoscello d’ulivo alla coalizione di maggioranza e al sindaco. “Facciamo pace, ja. Non è successo nulla!”. Leggo pure su una testata locale che il capogruppo del PD disconosce il comunicato del Direttivo, che in realtà è la sintesi della riunione a cui lo stesso capogruppo ha partecipato. Mi informo: la dichiarazione è stata rilasciata intorno alle ore 12,00, con il termometro che segna 35 gradi. A quell’ora la Protezione Civile della Regione Campania aveva raccomandato di non uscire di casa…
Il sole picchia forte. Mi appresto a chiudere l’ombrellone, ripongo il telo da mare nello zaino e mi dirigo spedito verso casa. Accendo il condizionatore “a palla” e spero di non essermi beccato anche io un colpo di calore. Sai com’è, di questi tempi non si sa mai…
(gil dariga)