A cura della Redazione
La mancanza di continuità è la costante della stagione del Savoia. I pochi lampi degli oplontini sono stati puntualmente seguiti da ricadute clamorose. Ciò è avvenuto in occasione della prima vittoria in campionato al Giraud col Gragnano (2-0). La seguente domenica i bianchi subirono il pesante 3-0 di Aversa. Stesso discorso per la trasferta di Giugliano. Al De Cristofaro, con Aita in veste di allenatore, finì 1-1, un risultato che sembrò stare stretto al Savoia in quanto la gara fu dominata dai torresi lasciando ben sperare per il futuro. E invece con il Sapri, quando tutti si aspettavano la definitiva rinascita, si ottenne uno striminzito pareggio casalingo. Da allora è passata soltanto una settimana, ma nel giro di sette giorni di cose a Torre Annunziata ne sono cambiate davvero tante. All’indomani del pareggio con gli spigolatori Aita lascia l’incarico a causa di esigenze tecnice non accettabili per la dirigenza. Torna Massimo Agovino e con lui entrano in orbita societaria nuovi soci: Michele Palladino e Luigi Giannatiempo rilevano il 27 % della società. Sarà per il ritorno del tecnico, sarà per il rafforzamento finanziario: fattosta che le buone nuove scuotono la squadra portandola a vincere il proibitivo turno infrasettimanale a Barletta (0-2). In terra pugliese si è visto il miglior Savoia della stagione. Compattezza e cattiveria agonistica le chiavi di volta di un colpaccio che ha visto i torresi battere una delle più grosse corazzate dell’intera serie D. Ma ora l’imperativo è continuare a fare risultato in occasione del prossimo incontro interno col fanalino di coda Lavello. I lucani guidati dal mister Caprioli hanno alle spalle un inizio di campionato disastroso. Due punti in dieci gare sono davvero pochi e il cambio di allenatore non è servito a rincuorare un gruppo frastornato dalle roboanti sconfitte (vedi il 4-0 a Barletta o il 5-1 a Matera). I presupposti, quindi, vedono il Savoia favorito, ma guai a sottovalutare l’avversario. Ne è convinto Massimo Agovino che, alla vigilia della sfida con i lucani, fa il punto della situazione. “Non do assolutamente per scontata questa partita. C’è il rischio di un calo psicologico. Come dimostra la nostra recente vittoria in settimana, nessuna partita è già scritta prima di essere giocata. Quindi dobbiamo stare attenti e mantenere la concentrazione. La partita di Barletta è stata una prova di orgoglio. Per i ragazzi non c’erano alibi: si sono messi in discussione e hanno giocato con cattiveria. Ciò ci ha permesso di portare a casa i tre punti. E’ cambiato l’approccio alla partita. Ora ci vuole umiltà per trovare continuità. Per quanto mi riguarda, l’esonero mi ha fatto bene e mi ha fatto capire molte cose. Adesso voglio resettare e ricominciare da capo. Sono più motivato che mai perchè ho risolto vari problemi personali e ho di nuovo l’enstusiasmo di tornare in campo”. ROBERTO SCOGNAMIGLIO PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Ingenito, Immobile, Scognamiglio, Riccio, Pariggiano, Esposito, Siciliano, Stanzione, De Rosa, Caso, Incoronato.