«La Società AC Savoia 1908 Srl non ha depositato presso la Co.Vi.So.C. entro il termine del 16 aprile 2015, la dichiarazione attestante l'avvenuto pagamento degli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di novembre e dicembre 2014, nonché di gennaio e febbraio 2015. La Società AC Savoia 1908 Srl non ha depositato presso la Co.Vi.So.C., entro il termine del 16 aprile 2015, la dichiarazione attestante l'avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di settembre, ottobre, novembre e dicembre 2014, nonché di gennaio e febbraio 2015. Tali condotte sono ascrivibili ad Alfonso Maria Piantoni, Amministratore unico e legale rappresentante pro-tempore della Società AC Savoia 1908 Srl».
Con questo dispositivo, la Sezione Disciplinare del Tribunale Federale della FIGC ha sanzionato la società calcistica di Torre Annunziata, ormai fallita, con ulteriori 5 punti di penalizzazione e 500 euro di ammenda. Sette mesi e mezzo di inibizione, invece, per Piantoni.
Provvedimenti che, tuttavia, avranno un effetto pressoché nullo, dal momento che l'AC Savoia 1908, di fatto, non esiste più.
Senza considerare, poi, che arriveranno altre penalizzazioni per le inadempienze da marzo a giugno.
L'ennesima figuraccia della vecchia dirigenza, Quirico Manca in testa, che nella stagione appena trascorsa ha collezionato deferimenti, penalizzazioni ed ammende da record.