A cura della Redazione

Un marocchino di 35 anni è stato arrestato dalla Polizia di Salerno per tentata rapina. 

Gli agenti della sezione Volanti della Questura sono intervenuti su un autobus della CSTP in via Roma, a seguito di una segnalazione per tentata rapina ai danni di una passeggera. Questa la dinamica dell'accaduto, ricostruita dai poliziotti. Una coppia di stranieri, rimasta sconosciuta, ha utilizzato come espediente l’esternazione di effusioni, spintonando una giovane passeggera e, distraendola, ha agevolato l’azione criminosa di un terzo complice, consentendogli di asportare il portafogli dalla borsa portata a tracolla dalla vittima. La malcapitata, essendosi resa conto di quanto le stava accadendo, ha richiamato l’attenzione delle altre persone presenti sul mezzo con urla concitate. Nel frattempo, approfittando di una fermata, la coppia si è dileguata mentre la vittima riusciva ad afferrare il responsabile del reato e a recuperare la refurtiva.

L'uomo ha reagito in maniera violenta colpendo la donna con ginocchiate e imprimendole una pressione con le mani intorno al collo, causandole lesioni poi giudicate guaribili in 5 giorni dai medici del pronto soccorso dell’Ospedale di Salerno, dove è stata medicata. Solo il provvidenziale intervento di una dipendente della Polizia Penitenziaria, libera dal servizio, che si trovava a bordo dell’autobus, costringeva il malfattore a mollare la presa sulla vittima. La poliziotta, che si era qualificata quale appartenente alle forze dell’ordine, aveva tentato di bloccare lo straniero, per identificarlo, ma quest’ultimo l’aveva strattonata e spintonata nel tentativo di divincolarsi per fuggire. Nel frattempo è sopraggiunto un equipaggio della Sezione Volanti, inviato sul posto immediatamente dalla sala operativa della Questura, che ha consentito di bloccare definitivamente l’extracomunitario e di identificarlo.

L'uomo è un marocchino destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dal Questore di Salerno lo scorso 10 gennaio. Oltre alla tentata rapina, è accusato anche di resistenza a Pubblico Ufficiale e inottemperanza al provvedimento di espulsione. Il marocchino è stato tradotto presso la locale Casa circondariale, a disposizione dell'autorità giudiziaria.