“Nonostante già a metà giugno gli Uffici della Regione abbiano provveduto a effettuare i decreti di liquidazione per circa 18 milioni di euro, la dirigenza dell’Eav ha previsto la rateizzazione degli stipendi ai dipendenti. Una decisione incomprensibile, che da un lato colpisce direttamente i lavoratori e che, dall’altro, penalizza ulteriormente il servizio agli utenti: sia i pendolari, oramai purtroppo abituati ai disagi, sia i turisti che invece sono sempre più spaesati nelle varie stazioni”.
È il commento di Antonio Marciano, consigliere regionale PD.
“Il ritardato accredito dello stipendio è un problema che continua a ripetersi da tempo: già a febbraio i lavoratori hanno inviato una diffida, riproposta anche lo scorso maggio, all’ex Presidente Caldoro, all’ex Assessorato regionale ai trasporti e alla Direzione aziendale per sollecitare pagamenti regolari”, aggiunge il consigliere.
“Fino al 2010, la Circumvesuviana effettuava 520 corse al giorno, poi ridotte dall’ultima amministrazione regionale a 318, che non sono mai state effettuate per mancanza di materiale rotabile. Allo stato attuale, il programma prevede l’effettuazione di 268 corse che, a causa delle soppressioni, si riducono ulteriormente. Inoltre, dei 70 elettrotreni che la Circumvesuviana avrebbe dovuto avere a disposizione, così come lungamente sbandierato nelle conferenze stampa degli ultimi mesi da ex governatore ed ex assessore, ne circolano 50 nei giorni migliori, vale a dire un terzo dell’intero parco treni”, ricorda l’esponente PD
“La sensazione, o meglio la certezza, è che si stia ‘giocando’ sulla pelle di lavoratori e utenti per generare un clima di tensione e confusione da scaricare sulla nuova amministrazione regionale”, conclude Marciano.