Nemmeno pochi mesi fa il sogno di riqualificare l’Edenlandia sembrava potersi trasformare in realtà ed ecco che oggi, a dispetto di tanti proclami ed attese, i dipendenti dello storico parco giochi di Napoli si sono visti recapitare la lettera di licenziamento. Se non è una beffa questa, poco ci manca”. Lo dice, in una nota, il senatore Pietro Langella, coordinatore provinciale dell’NCD a Napoli.
Il parlamentare del Nuovo Centrodestra ricorda di aver “già denunciato, a febbraio, in un interrogazione parlamentare al ministro Franceschini, i ritardi legati al più volte annunciato restyling dello storico parco divertimenti di Fuorigrotta”. Questo perché, prosegue: "Napoli non può assolutamente permettersi il lusso di rinunciare ad un pezzo unico della propria storia". Da qui l'appello lanciato al neo presidente della giunta, Enzo De Luca: "visto il sindaco De Magistris non è in grado di farsene carico, ci pensi il governatore a riconsegnare un sogno ai bambini. Faccia sì, De Luca, che l’Edenlandia, a mezzo secolo di distanza dalla nascita, torni a spalancare i battenti".
"Un parco divertimenti funzionante e moderno, infatti, conviene a tutti. Perché può rivelarsi non solo un polo di attrazione per i turisti, ma anche una risorsa, in termini occupazionali e di sviluppo, per tutti cittadini che abitano nei quartieri occidentali del capoluogo campano” conclude Langella.