A cura della Redazione

Nuove tariffe per l'imposta di soggiorno a Napoli. La giunta del sindaco Luigi de Magistris ha rimodulato gli importi che saranno apllicati dal prossimo 1 agosto.

Così, si pagherà 5 euro al giorno nelle strutture alberghiere a 5 stelle L; 4 euro per quelle a 5 stelle; 2 euro per quelle a 3 stelle; 1,50 euro per quelle a due stelle; 1 euro per la categoria 1 stella.

Affittacamere e case vacanza applicheranno la tariffa di 1,50 euro, mentre per bed&breakfast, istituti religiosi di ospitalità ed agriturismi si pagherà un euro.

«L'imposta è destinata a finanziare gli interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi in materia di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei servizi  pubblici locali», si legge in una nota di Palazzo San Giacomo.

Sono esenti dal pagamento dell'imposta:

  1. i residenti nel Comune di Napoli;
  2. i minori di anni 18;
  3. i pazienti che devono effettuare trattamenti sanitari presso strutture sanitarie site nel Comune di Napoli;
  4. coloro che assistono i degenti ricoverati presso strutture sanitarie cittadine, in ragione di un accompagnatore per paziente;
  5. i genitori che accompagnano i minori di anni 18 malati;
  6. i rifugiati politici;
  7. gli appartenenti alle Forze dell'Ordine che alloggiano in strutture ricettive a seguito di provvedimenti adottati da autorità pubbliche per fronteggiare situazioni di carattere sociale nonché di emergenza conseguenti ad eventi calamitosi o di natura straordinaria o per finalità di soccorso umanitario (a decorrere dal 1° agosto 2014);
  8. il personale volontario della Protezione Civile, della Croce Rossa e di ONLUS che svolgono attività simili, che prestano servizio in occasione di calamità (a decorrere dal 1° agosto 2014);
  9. il personale docente in servizio presso scuole nazionali, europee e internazionali (a decorrere dal 1° agosto 2014).