«Ventiquattro ore di sciopero da gestirsi a livello territoriale e le cui modalità saranno comunicate di volta in volta».
In una nota congiunta, i sindacati Filcams CGIL, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil annunciano il pugno duro dei lavoratori Ikea «a fronte della disdetta unilaterale del contratto integrativo aziendale effettuata dall’azienda, della comunicazione di una disapplicazione dello stesso a decorrere dal 1° settembre, dell’indisponibilità a rivedere le proprie rigidità sui temi del premio aziendale e sulle maggiorazioni domenicali e festive, e a fronte del rifiuto a valutare proposte alternative a quelle del taglio indiscriminato degli elementi retributivi».
La vertenza, dunque, prosegue ed i dipendenti del colosso svedese sono pronti ad incrociare le braccia.
Possibile che lo sciopero venga attuato da sabato a lunedì nei punti vendita di Afragola (Napoli) e Baronissi (Salerno).