Una lavanderia industriale all'interno del centro di prima accoglienza per persone senza fissa dimora. E' il provvedimento adotatto dalla giunta comunale di Napoli, su proposta dell'assessore al Welfare Roberta Gaeta (nella foto).
«La nostra idea è favorire iniziative di imprenditoria sociale realizzando presso il nostro Centro di Prima Accoglienza, attraverso una sponsorizzazione, una lavanderia industriale le cui mansioni sono compatibili con una semplice abilità lavorativa - ha spiegato l'assessore -. L’intento, ovviamente è quello di favorire il recupero della dignità e dell’autostima in persone che vivono ai margini della società o a rischio di emarginazione».
In sostanza, nella struttura lavoreranno persone in difficoltà che ricorrono ai servizi di prima accoglienza, garantendo loro un percorso di reinserimento sociale.
Sempre in tema di Servizi Sociali, l'esecutivo del sindaco de Magistris ha dato il via libera alla realizzazione di un servizio di informazione e supporto alle attività propedeutiche alla sperimentazione del programma Acceder. Il progetto prevede una serie di iniziative di sensibilizzazione, informazione e supporto degli Enti locali sulle tematiche relative all’inclusione delle comunità dei Rom e Sinti attraverso la promozione dell’accesso al mercato del lavoro.