A cura della Redazione

Una banda di rapinatori è stata bloccata dalla polizia ancor prima che portasse a termine un colpo, pianificato da giorni, ai danni di un portavalori.

Gli agenti del Commissariato “Arenella”, a seguito di un’articolata indagine, sono riusciti a precludere ai rapinatori qualsiasi via di fuga, dislocando varie volanti lungo il percorso che avrebbero seguito i malviventi per fuggire.

I poliziotti, dopo aver circondato l’intera zona tra Via Toscanella a Via Pietravalle, hanno notato in Via 4 Noce allo Scudillo che, in una rientranza della strada, vi erano cinque persone, tra cui una donna, che avevano parcheggiato degli scooter ed una vecchia Fiat Uno.

Avendo intuito che erano proprio i rapinatori, prontamente, i poliziotti sono intervenuti bloccandoli.

Gli agenti hanno accertato che la donna, Scilla De Crescenzo, di 33 anni, figlia di Eduardo, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere tre giorni fa nell’ambito di un’operazione contro il clan Mariano, doveva far finta di svolgere jogging sulla strada dove doveva essere effettuata la rapina, in modo da dare l’ok ai suoi complici per intervenire.

Uno dei rapinatori è stato trovato in possesso di una pistola calibro 9 con il colpo in canna e completa di 9 cartucce.

Nelle fasi dell’arresto, al fine di fuggire, sono stati investiti tre poliziotti, uno dei quali attualmente ricoverato in ospedale, mentre gli altri due sono stati medicati per ferite guaribili in cinque giorni.

Gli arrestati sono Scilla De Crescenzo, di 33 anni;  Luigi D’Alterio, di 26 anni; Angelo Peluso, di 24 anni; Vincenzo Giannone, di 21 anni; ed un 17enne. Tutti e cinque sono stati sottoposti a fermo perché responsabili dei reati, in concorso tra loro, di ricettazione, in quanto i veicoli sui quali viaggiavano sono risultati tutti rubati, detenzione e porto di arma da guerra con relativo munizionamento, tentata rapina, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento di beni della P.A..

Fatta eccezione per De Crescenzo, i quattro rapinatori sono tutti residenti nel quartiere Secondigliano, nell’edilizia conosciuta come “Terzo Mondo”.

Una delle autovetture in uso ai rapinatori è risultata rubata nella serata di ieri.

Sequestrate anche cinque maschere del tipo utilizzate a carnevale.

Sono in corso ulteriori indagini.