A cura della Redazione

Nell’ambito dei servizi finalizzati alla repressione dei reati in materia di circolazione stradale, durante la notte appena trascorsa si è svolta una maxi-operazione della Polizia Stradale di Napoli, diretta dal Primo Dirigente dott. Carmine Soriente, volta al contrasto del recrudescente fenomeno della guida sotto l’effetto di droga ed alcool.

Il luogo individuato per il corposo dispositivo, disposto dal Ministero dell’Interno e denominato “drogometro”, è stato Napoli – Largo Sermoneta ed ha visto impegnati la Polstrada e personale Medico-Sanitario della Polizia di Stato, nonché Volanti della Questura di Napoli.

Una vera e propria task-force che ha portato al controllo di oltre 60 veicoli, alla contestazione di n. 4 verbali per la guida sotto l’effetto di alcool e n. 4 per la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, nella fattispecie cannabis e cocaina, ed alla conseguente denuncia in stato di libertà di 4 persone per i motivi sopra indicati.

La guida sotto l’effetto di alcool e droga, oltre a costituire una violazione sanzionata in maniera severa dal Codice della Strada e dal Codice Penale, è causa principale, insieme all’alta velocità, dell’elevato numero di incidenti stradali gravi, spesso con esito mortale.

L’attività in argomento rientra fra gli obiettivi che si è posto il Servizio Polizia Stradale, d’intesa con il Ministero della Salute – Dipartimento delle Politiche Antidroga e si svolge utilizzando dei test di screening stupefacenti. Si tratta di analisi della saliva mediante l’utilizzo di apparecchiature portatili a lettura automatica e con stampa del risultato. Il prelievo dei campioni biologici salivari è effettuato sotto il diretto controllo del personale sanitario della Polizia di Stato, nel rispetto della riservatezza e dell’integrità personale degli automobilisti controllati.

Si tratta di un’attività non solo finalizzata a garantire la sicurezza degli automobilisti che si muovono sulle strade, ma anche volta ad  intensificare i controlli di legalità in materie particolarmente sensibili e sentite dalla collettività, in relazione ai delicati interessi tutelati.