A cura della Redazione

La Polizia di Stato di Cava de’ Tirreni ha arrestato un 47enne del luogo, ritenuto responsabile di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni.

L’uomo è stato anche denunciato per porto abusivo di coltello e di arma bianca (una cazzottiera) e lesioni personali aggravate ai danni di un cittadino cavese 39enne.

I poliziotti sono intervenuti nel centro cittadino a seguito della segnalazione di persona armata di coltello che rincorreva un uomo che aveva trovato riparo in una Chiesa.

Giunti immediatamente sul posto, gli agenti hanno contattato il parroco e l’aggredito che presentava vistose ferite al capo, al volto ed al tronco ed era coperto di sangue. La vittima dell'aggressione ha dichiarato di essere stato colpito da un suo vicino di casa con colpi sferrati con una cazzottiera ed un coltello.

Per sottrarsi alla violenza, il 39enne si era rifugiato in chiesa, dove il sacerdote l’aveva fatto riparare all’interno della sacrestia, essendo stato inseguito fin dentro la chiesa dal suo aggressore che si era fatto spazio tra i fedeli spintonandoli nel tentativo di raggiungerlo.

Nel cortile condominiale della vicina abitazione veniva rintracciato l’aggressore, a torso nudo ed in evidente stato di agitazione dovuto anche all’assunzione di sostanze alcoliche, come accertato successivamente da personale del 118.

L’uomo, notata la presenza degli operatori di Polizia, si avvicinava ad uno di loro e, dopo aver profferito frasi del tipo “Anche se siete della Polizia non mi fate paura”, ha aggredito un agente provocandogli alcune contusioni, poi giudicate guaribili in giorni 5 giorni presso il pronto soccorso del locale ospedale.

Bloccato  e sottoposto a perquisizione, l’aggressore è stato trovato in possesso di una cazzottiera in acciaio a quattro punte ed un coltello completo di custodia.

Nel frattempo sul posto è intervenuto personale del 118 che ha trasportato la vittima presso l’ospedale, dove è stato curato per lesioni non gravi da arma da taglio al cuoio capelluto, al volto ed al corpo, e giudicato guaribile in 10 giorni.

Il Sostituto Procuratore  di turno presso la Procura della Repubblica presso il tribunale di Nocera Inferiore ha disposto l’accompagnamento dell’arrestato presso il suo domicilio in regime di arresti domiciliari.