A cura della Redazione

La Corte Costituzionale ha rigettato il ricorso presentato dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, sulla legge Severino. In particolare, la Consulta ha affermato la legittimità delle norme riguardanti la sospensione dalle cariche degli amministratori locali anche se non condannati in via definitiva.

La sentenza potrebbe avere ripercussioni sulla prosecuzione del mandato del primo cittadino del capoluogo campano che potrebbe essere nuovamente sospeso. Oggi la Corte d’Appello di Roma ha fissato la prima udienza di secondo grado del processo Why not, che vede coinvolto de Magistrtis, già condannato in primo grado per abuso d'ufficio. Il Tribunale potrebbe assolvere il sindaco o dichiarare prescritto il reato di abuso di ufficio
In entrambi i casi, la sospensione  prevista dalla legge Severino non avrebbe più effetto.

Stessa sorte potrebbe toccare anche al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per il quale pende lo stesso giudizio innanzia alla Corte.