A cura della Redazione

Nel gergo dello spaccio, vengono chiamati “sistemi” quando si vogliono indicare artifizi rudimentali, atti a nascondere la droga al fine di non farla trovare alle Forze di Polizia, nel corso di perquisizioni.

Gli agenti del Commissariato di Polizia “Scampia”, però, abilmente, nella giornata di ieri, sono riusciti a scoprire quei “sistemi” in Via Labriola, nell’edilizia conosciuta come comparto H, dove erano nascosti circa kg 1,300 di droga, suddivisa in marijuana, hashish ed eroina.

Arrestato anche un giovanissimo pregiudicato che ne gestiva la “piazza di spaccio”, Salvatore Russo, di 19 anni appena compiuti.

I poliziotti, al termine di un laborioso servizio di osservazione, sono riusciti a scorgere dove il giovane nascondeva la droga che spacciava. Avendo notato gli spostamenti del 19enne, gli agenti hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione all’ottavo piano, dove convive con la nonna. All’interno della casa, nella stanza in uso al giovane, i poliziotti hanno rinvenuto due mazzi di chiavi, di cui il giovane non sapeva fornire notizi utili. Gli agenti, però, avendo osservato in precedenza gli spostamenti di Russo, si sono diretti al 13° piano dello stabile, dell’isolato 2, constatando che quelle chiavi aprivano un cancello in ferro, dotato di lucchetto corazzato, da cui si aveva accesso ad un’ulteriore rampa di scale che conduceva ad una grata in ferro prospiciente al terrazzo.

Nel mazzo di chiavi ve ne era una che apriva una finestra dotata, nel lato inferiore sinistro, di un cassetto a scomparsa, all’interno del quale erano custodite 7 buste in cellophane, contenenti centinaia di dosi di droga. Analoga perquisizione veniva effettuata anche al 13° piano della scala B, nell’isolato 3 dove, dopo aver attraversato un percorso analogo a quello precedente, veniva rinvenuta un’ulteriore finestra, al cui interno erano custodite altre buste in cellophane, contenenti 3 pani di hashish ed alla sostanza stupefacente.

Sequestrate circa un migliaio di dosi di droga. Il 19enne, arrestato dagli stessi poliziotti lo scorso mese di marzo, per spaccio di sostanza stupefacente, è stato condotto alla Casa Circondariale di Poggioreale.