A cura della Redazione

Gli agenti della Polizia Municpale di Napoli hanno scoperto, in via della Mongolfiera, su di un area di oltre 800 mq, una fabbrica per la lavorazione di marmi e graniti che, dopo aver fiscalmente ed ufficialmente "chiuso i battenti" da quattro anni, continuava regolarmente ad operare, per di più in locali fatiscenti ed in condizioni proibitive dal punto di vista di tutela dell’ambiente.

Decine e decine di metri cubi di rifiuti composti da scarti di marmo (c.d. marmettola), polveri e fanghi di lavorazione sono stati rinvenuti all’interno della fabbrica, oltre 20 metri cubi di analoghi rifiuti rinvenuti immediatamente all’esterno dell’area depositati sul suolo pubblico e, proprio mentre gli agenti stavano intervenendo, veniva sorpreso il "titolare" dell’attività a depositarne ancora.

L’intera fabbrica, unitamente alle attrezzature, è stata sottoposta a sequestro giudiziario ed il titolare dell’azienda, proprietario anche dell’intera area, è stato deferito all’Autorità giudiziaria.
Sono stati informati gli uffici dell’Intendenza di Finanza per accertare l’eventuale evasione fiscale maturata dalla fabbrica "dismessa".