A cura della Redazione

La Polizia di Stato di Caserta, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, ha dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico di una donna e di un uomo, rispettivamente di 33 e 43 anni, ed a un provvedimento di sottoposizione all’obbligo di dimora nei confronti di un uomo di 35 anni, indagati per il reato di usura aggravata dallo stato di bisogno.

Gli uomini del Commissariato di P.S. di Aversa hanno eseguito i provvedimenti restrittivi nei confronti dei tre indagati, tutti di Aversa e con precedenti, ad epilogo di un’articolata attività investigativa.

L’ indagine nasce nel luglio scorso quando, nel Rione San Lorenzo di Aversa, furono tratti in arresto la donna colpita dal provvedimento in data odierna, il marito, ritenuto un affiliato alla fazione degli Scusuti, facente parte dell’organizzazione camorristica Schiavone – Bidognetti, ed altre sette persone, ritenute tutte dedite all’attività di spaccio di stupefacenti. Gli accertamenti condotti a seguito dell’operazione hanno permesso di raccogliere gravi elementi indiziari per ritenere che la donna, già prima del suo arresto, curasse personalmente le attività usurarie in quel rione, che ha poi continuato a svolgere in assenza del marito detenuto.

La 33enne, in tali attività illecite, si avvaleva della collaborazione di un uomo (anch’egli colpito dal provvedimento cautelare di applicazione degli arresti domiciliari) appartenente al nucleo familiare dei “Setacciari” e dell’altra persona sottoposta all’obbligo di dimora.

Il rinvenimento di un registro mastro nell’abitazione della donna, nel corso di una perquisizione eseguita nel luglio scorso, ha consentito un positivo sviluppo delle indagini grazie alle quali gli agenti sono riusciti a ricostruire il vorticoso giro di affari che faceva capo agli indagati. Le testimonianze acquisite agli atti dell’indagine hanno anche consentito di individuare circa trenta vittime di diversa estrazione sociale, per somme che variavano da poche decine a diverse migliaia di euro.